Un Museo del Volo dentro l'aeroporto di Gorizia, la Regione studia il progetto

Un Museo del Volo dentro l'aeroporto di Gorizia, la Regione studia il progetto

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Un Museo del Volo dentro l'aeroporto di Gorizia, la Regione studia il progetto

Di T.D. • Pubblicato il 20 Ago 2024
Copertina per Un Museo del Volo dentro l'aeroporto di Gorizia, la Regione studia il progetto

La proposta del consigliere regionale Bernardis accolta nel corso della manovra estiva di Assestamento di bilancio. Spinta anche dal Movimento 5 stelle.

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Non solo maxi concerti nell'aeroporto Duca d'Aosta di Gorizia. Che il principale business del sito sarebbe rimasto quello dello scalo, lo aveva già assicurato il sindaco Rodolfo Ziberna, mentre ora arriva l'annuncio dell'impegno della Regione per realizzare qui un museo. Un Museo del Volo, in particolare, come annunciato dal presidente della V commissione regionale, Diego Bernardis. La giunta regionale, infatti, ha «accolto il mio ordine del giorno che impegna a valutare ogni possibile iniziativa per realizzare» qui la struttura, come spiegato nella proposta all'Assestamento di bilancio estivo recentemente approvato.

Al momento, però, non ci sono ancora risorse ad hoc stanziate per questa voce. «Questa importante decisione - continua Bernardis - è un ulteriore passo avanti nella valorizzazione di un'infrastruttura di eccellenza del territorio. Con i recenti stanziamenti regionali, il primo da 150mila euro proposto dal sottoscritto per la realizzazione del Piano di destinazione d'uso e il secondo da 2,5 milioni di euro per un'ampia riqualificazione dell'area aeroportuale, si pongono solide basi per dare nuovo slancio e visibilità all'aeroporto di Gorizia».

«L'idea di creare un Museo del Volo - prosegue l'esponente di maggioranza - è stata inizialmente proposta dal gruppo consiliare della Lega in Consiglio comunale di Gorizia e mira a utilizzare le nuove tecnologie per raccontare la storia e la tradizione del volo che ha caratterizzato la città nel corso degli anni. Questo progetto prevede il recupero degli edifici storici attualmente in stato di degrado e propone di trasformare un'area oggi trascurata in una preziosa attrazione culturale e turistica per Gorizia e l'intera regione». Una sfida comunque non semplice, visti i numerosi vincoli imposti dalla Sovrintendenza.

«L'accoglimento del mio ordine del giorno da parte del governatore Fedriga e della giunta regionale dimostra l'attenzione e il sostegno verso iniziative che non solo valorizzano il nostro patrimonio storico, ma che possono anche generare importanti ricadute economiche e sociali. È essenziale - conclude Bernardis - proseguire su questa strada, coinvolgendo anche il governo nazionale, per verificare le migliori strategie da attuare e dare vita a un progetto che, ne sono certo, ha tutte le carte in regola per essere un fiore all'occhiello per Gorizia e il Friuli Venezia Giulia».

A spingere sulla creazione di un museo analogo è anche Mauro Capozzella, ex consigliere regionale del Movimento 5 stelle e coordinatore provinciale, che rileva: «Salvare, proteggere e diffondere uno dei patrimoni meno conosciuti ma di grande valore del Friuli Venezia Giulia: la sua storia legata ai pionieri del volo e dell'epopea dell'Aeronautica civile e militare fino al fiore all'occhiello che sono le Frecce Tricolori. La Regione metta mano ad un progetto e realizzi un Museo del Volo portando a conoscenza del vasto mondo degli appassionati e non solo il profondo legame che il nostro territorio ha avuto e ha con il mondo legato alle "macchine volanti", i suoi assi, i promotori dei voli aerei passeggeri fino al più grande richiamo internazionale che sono le Frecce Tricolori che hanno la loro sede a Rivolto in provincia di Udine».

«Da Pordenone a Udine a Trieste e Gorizia - incalza il pentastellato - ci sono testimonianze uniche nella storia del volo che devono trovare dignità e collocazione a livello divulgativo con un impegno economico e strutturale che può portare migliaia di visitatori con un unicum nel suo genere che farebbe invidia a musei e strutture simili in Italia in Europa. L'idea è di un Museo dell'Aria che fino ad oggi è stata lettera morta e che nasconde una realtà viva e riportata nei libri di storia dell'aeronautica mondiale che la Regione, fino ad oggi, ha scientemente dimenticato».

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