DOMANI 27 GIUGNO
Muore operaio in cantiere a Marghera, colleghi scioperano a Monfalcone
Lo stato di agitazione di due ore è stato proclamato per domani alla fine di ogni turno di lavoro. La Usb riapre il dibattito su omicidio sul lavoro.
L’Unione sindacale di base nell'esprimere vicinanza e cordoglio alla famiglia e ai colleghi di lavoro di Islam Miah - operaio d’origine bengalese dipendente della ditta Sait Spa, deceduto lunedì nel cantiere navale di Fincantieri a Marghera – proclama uno sciopero di 2 ore delle maestranze Sait Spa operanti a Monfalcone per domani giovedì 27 giugno 2024, alle fine di ogni turno di lavoro. Questo ennesimo incidente mortale si aggiunge al crescente aumento dei morti sul lavoro già registrati questo anno. A Monfalcone, la ditta di coibentazione che opera all'interno del cantiere navale ha 200 addetti.
«Una situazione intollerabile per un paese civile, dove trovano la morte ben 1000 persone ogni anno – si legge nella nota sindacale - che evidenzia, ancora una volta, una carenza generale sul piano della salute e della sicurezza nei posti di lavoro e, nella fattispecie, anche all’interno degli stabilimenti Fincantieri, dove evidentemente si continua a non fare abbastanza a tutela delle maestranze impiegate».
USB da tempo denuncia una recrudescenza degli eventi mortali nei posti di lavoro in Italia, in particolare nei settori degli appalti, «dove la precarietà regna sovrana, i controlli sono carenti ed emerge una diffusa negligenza delle aziende». A tale proposito, al fine di stoppare queste drammatici eventi e spingere su tasto della prevenzione, USB ha presentato al Senato, sostenuta da migliaia di firme, una proposta di legge che chiede di aprire il dibattito nelle aule parlamentari per introdurre il reato di omicidio sul lavoro e dare più forza ai rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza.
«La mobilitazione dei dipendenti Sait Spa, pertanto, si rende necessaria quale richiamo a porre la massima attenzione alla sicurezza nei cantieri navali e quale segnale di solidarietà operaia, civile e umana a chi come a Islam si è recato a lavoro, senza fare più ritorno» così in chiusura la nota sindacale.
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