Le mule del Drago in canoa per il benessere, sport nelle acque di Monfalcone

Oggi l'iniziativa dell'Andos, secondo gli studi il ritmo della pagaiata favorisce la prevenzione del linfedema nelle donne operate di tumore al seno.

Pagaiare per dimenticare, per curare e per svagare la testa dopo periodi non facili. Insieme poi, farlo, è meglio. Sta in tutto questo il senso dell’iniziativa “Le mule del Drago", un'uscita con il Dragon Boat sulle acque del territorio. Una proposta che ha avuto luogo nella mattinata di oggi alla Lega navale di Monfalcone in collaborazione con il comitato goriziano dell’Associazione nazionale donne operate al seno, nell’ambito del Festival dell’Acqua di Staranzano.

Nel 2018 la pratica “fianco a fianco” di origine canadese del Dragon Boat entra nei progetti di riabilitazione dell’Andos di Gorizia. È stato dimostrato, infatti, che il movimento ritmico e ciclico della pagaiata costituisce una sorta di linfodrenaggio naturale, che favorisce la prevenzione del linfedema nelle donne operate di tumore al seno. Nasce così la squadra delle Maldobrie, che pratica l’attività pagaiando su una canoa lunga 12,50 metri, con testa e coda a forma di drago.

Sono state una ventina le iscritte che si sono lasciate coinvolgere “scivolando” sulle quiete acque nostrane, alla scoperta di luoghi piacevoli praticando una sana attività. «C’è un grande riscontro – ci spiega Pierangela Cellie di Andos – le signore stanno bene e traggono beneficio da questa attività. Nel 2023, la nostra squadra ha partecipato ai campionati europei a Ravenna».

L’Andos è stata quindi ospite della Lega Navale di Monfalcone grazie a una convenzione che supporta le attività associative. Nella giornata di domani, domenica 19 maggio, la squadra goriziana Maldobrie parteciperà alla Voga Longa di 30 km a Venezia. Sono state tre le pagaiate testate questa mattina. A coordinare l’attività c’era il timoniere Andrea Anastasio.

L’imbarcazione è stata capitanata da Gloria Patocchi. Abbiamo incontrato la signora Loredana Giaretta che ci ha illustrato l’iniziativa dedicata al benessere e che ci ha fatto conoscere il nome del Dragon che ha solcato le acque all’interno del golfo monfalconese. La barca si chiama “Erta Ale Sempre con noi”, un titolo attribuito in ricordo della prima capitana Alessadra Fiorini che ha creduto sin da subito in questo progetto ed «era un vulcano di idee». In attesa del loro turno, le “veterane” Giuliana Polo e Maura Komar ci hanno raccontato la loro esperienza.

«Dall’attività emerge la forza del gruppo – spiega Giuliana – è un aiuto per operate e non. Un’esperienza bellissima, ti rilassi e il cervello si libera dopo un trascorso burrascoso». Polo è stata operata di tumore al seno nel 2007. Ora, sta bene e si sottopone a controlli medici periodici. Anche Maura ci parla dello sviluppo di un rigenerante spirito di gruppo. «È una disciplina che ho scoperto nel periodo post covid». La lodevole iniziativa ha rappresentato un’unione tra solidarietà e piacere. Il canto, a bordo, ha mitigato la fatica e ha impreziosito l’affiatamento e lo spirito necessari per non sentirsi mai fuori dalla "partita della vita".

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