Motonave Audace a Grado, no fratture nello scafo: «Indagini chiariranno vicenda»

Motonave Audace a Grado, no fratture nello scafo: «Indagini chiariranno vicenda»

IN REGIONE

Motonave Audace a Grado, no fratture nello scafo: «Indagini chiariranno vicenda»

Di REDAZIONE • Pubblicato il 20 Giu 2024
Copertina per Motonave Audace a Grado, no fratture nello scafo: «Indagini chiariranno vicenda»

L'assessore Amirante spiega che non è stata rilevata nessuna frattura dello scafo. Sul caso dissente il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo.

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«Quanto accaduto alla motonave Audace (a Grado, ndr) è oggetto di un'inchiesta e il successivo sequestro preventivo dell'imbarcazione per effettuare le necessarie indagini non ha rilevato per lo scafo alcun problema in termini di fratture. Siamo in attesa delle ulteriori e necessarie verifiche ispettive predisposte dagli organi competenti e finalizzate a chiarire le cause dell'ingresso di una cospicua quantità d'acqua nell'imbarcazione, cui è seguito lo sbarco dei passeggeri in emergenza». Lo ha dichiarato ieri l'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante rispondendo all'interrogazione del consigliere regionale Francesco Russo (Pd).

Il tema è emerso durante il question time in Regione, per chiarire le cause dell'incidente alla nave Audace sulla tratta marittima Trieste-Grado e i tempi di ripristino del servizio. Al momento la linea marittima non è stata ancora ripristinata. Nel frattempo, il servizio è effettuato con mezzi di linea automobilistici corredati di carrello portabici. Amirante ha voluto chiarire, inizialmente, che «l'incidente ha riguardato la nave Audace rispetto alla quale non ci sono mai state segnalazioni formalmente depositate in Regione per disservizi o per altre criticità, mentre alcune interrogazioni consiliari in passato hanno riguardato un'altra imbarcazione, l’Adriatica».

«Non è corretto quindi confondere i cittadini con informazioni sbagliate: la Regione si è immediatamente attivata con i soggetti preposti per fare luce su un incidente indubbiamente grave». E ancora, rimarca l’esponente della giunta Fedriga: «La società consorziata Apt, con nota trasmessa alla Tpl Fvg scarl a fronte della richiesta informativa della Regione, che è stata tempestiva, ha evidenziato che dalle verifiche documentali operate già nella serata del 12 giugno a Porto Nogaro dalle autorità competenti, è stata esclusa qualsiasi irregolarità di autorizzazione e capacità alla navigazione nella tratta marittima oggetto del servizio della motonave Audace».

Quanto al ripristino del servizio, Amirante ha dichiarato che «lunedì scorso, nel corso di un incontro abbiamo chiesto alla società di proporci un servizio alternativo e attendiamo delle proposte entro questa settimana». A dissentire sul caso, è invece il Pd. «Nonostante ci fossero tutti gli elementi per capire che il servizio di trasporto marittimo tra Trieste e Grado avrebbe potuto causare problematiche di diversa natura e con la stagione estiva pronta a partire, non c'è ancora certezza sul futuro del servizio, in particolare a fronte di una tragedia sfiorata sulla quale la Regione fa spallucce». così il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo, a margine della risposta.

«Già più volte nel corso dell’anno precedente avevo posto all’attenzione della Giunta le problematiche riguardanti il servizio di trasporto marittimo tra Trieste e Grado – continua l’esponente dem - evidenziando potenziali disservizi derivanti dalla non completa applicazione del capitolato previsto dal bando». Inoltre, ricorda Russo, «è stata segnalata in passato, anche all'autorità giudiziaria, la possibilità di potenziali rischi per l’utenza. Dovevamo aspettare un incidente per ammettere che il servizio non veniva eseguito secondo quanto previsto?». «Perché non è stato preso alcun provvedimento nei confronti di un operatore, l'Apt di Gorizia, che ha dimostrato a più riprese di non avere gli strumenti adeguati per affrontare con le tempistiche richieste il servizio nel golfo?»

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