Gorizia, oltre 2mila presenze agli eventi culturali nel 2022: traina la mostra Madre

Gorizia, oltre 2mila presenze agli eventi culturali nel 2022: traina la mostra Madre

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Gorizia, oltre 2mila presenze agli eventi culturali nel 2022: traina la mostra Madre

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Gen 2023
Copertina per Gorizia, oltre 2mila presenze agli eventi culturali nel 2022: traina la mostra Madre

La mostra Madre in Santa Chiara è stata la più visitata, Oreti: «Il 2022 è stato anno di transizione».

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È stata la mostra "Madre. Trenta capolavori per la più bella tra le donne” a trainare le visite alle iniziative culturali messe in campo dal Comune di Gorizia nel 2022. L’esposizione, nata dalla collaborazione con il Comitato di San Floriano e la Mostra di Illegio, è stata infatti ammirata da 1.655 persone su un totale di 2.126 presenze, calcolate dal Servizio Cultura, all’interno del Museo di Santa Chiara. Numeri spalmati tra il 27 aprile e il 31 luglio, tenendo conto che le aperture erano nel weekend e poche altre date.

“Nonostante il 2022 sia stato ancora vittima dei riflessi dovuti dal Covid - commenta l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti - considerato che dopo oltre due anni ha cambiato le abitudini della popolazione ed inoltre non ha permesso di vivere gli eventi al museo con la semplicità che eravamo abituati a viver prima della pandemia, i numeri che emergono sono estremamente positivi. Dimostrano che gli eventi si sono comunque svolti regolarmente e che c’è stata voglia di riappropriarsi degli spazi culturali”.

Tra questi, si può contare anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che a inizio maggio è tornato in città e ha colto l’occasione per osservare i 32 dipinti arrivati da collezioni privati, tutti dedicati alla figura della Vergine Maria. L’esposizione è stata la seconda organizzata in collaborazione con la realtà della Carnia, che da anni accoglie appassionati da tutta la regione e non solo a Lauco con le proprie iniziative. Già nel dicembre 2021, era stato possibile allestire “10 ore di bellezza” al Teatro Verdi (nella foto).

Il breve percorso artistico, con tre opere di Vincent Van Gogh, Henri Matisse e Vassilij Kandinskji collocate nel Ridotto, era stato illustrato senza soste dal curatore don Alessio Geretti. In questo caso, non è stato possibile fare un computo delle visite esatto, essendo stata aperta non stop per gruppi ridotti che si alternavano ogni 15 minuti. Lo stesso Teatro, inoltre, ha registrato una cinquantina di presenze alla visita guidata al ciclo di dipinti "Gioventù innocente" e al sito Donazione Dora Bassi, il 3 febbraio.

Ammontano invece a 181, invece, i curiosi che sono passati per Santa Chiara dal 20 ottobre al 20 novembre per Maravee. Questa rientrava nella terza edizione di Creattivo, con un lungo “work in progress” che ha coinvolto la Scuola Mosaicisti del Friuli, le aziende Legnolandia, Gervasoni e Lamitex e l’artista goriziano Luca Suelzu portando un “Parco giochi al museo”. Il percorso era stato ideato e diretto da Sabrina Zannier, esponendo i lavori di Suelzu che elevano il gioco a filosofia esistenziale attraverso la vivacità cromatica.

Un centinaio di persone a testa, poi, per partecipare agli incontri de Il libro delle 18.03, tenutisi sempre nel polo museale di corso Verdi nel corso di quattro giornate ad aprile; e ai tour guidati da Emanuela Uccello alla scoperta dei “tesori” del municipio. La critica d’arte e funzionario d'area culturale ha fatto così da cicerone su diversi aspetti di Palazzo Attems-Santa Croce dal punto di vista artistico, architettonico e storico, come l’anedotto che vuole il suo passaggio di proprietà deciso da una partita a carte.

A chiudere il quadro delle iniziative comunali, sono le 40 presenze registrate al dibattito pubblico su "Il dolore e l'esilio. La complessa vicenda del confine orientale". Questo si è tenuto il 7 gennaio dell’anno scorso, sempre al Museo di Santa Chiara. “In questo quadro - conclude Oreti - il 2022 è stato un anno di transizione. Per il 2023 sono certo che torneremo a vivere gli spazi culturali così come eravamo abituati. Ringrazio gli Uffici del settore Cultura per aver lavorato superando tutte le difficoltà che si sono presentate”.

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