La mostra su Crali raccoglie 12 nuove opere dal Mart, il prestito a Gorizia

La mostra su Crali raccoglie 12 nuove opere dal Mart, il prestito a Gorizia

gli arrivi

La mostra su Crali raccoglie 12 nuove opere dal Mart, il prestito a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 11 Mag 2024
Copertina per La mostra su Crali raccoglie 12 nuove opere dal Mart, il prestito a Gorizia

Arrivano 12 nuove opere ad arricchire la mostra dedicata a Tullio Crali, dipinti arrivati direttamente dal Mart di Rovereto e realizzati tra il 1931 e '33.

Condividi
Tempo di lettura

Arrivano 12 nuove opere ad arricchire la mostra dedicata a Tullio Crali, attualmente allestita al Museo di Santa Chiara a Gorizia. Si tratta di dipinti arrivati direttamente dal Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Mart), realizzate proprio Gorizia tra il 1931 e il 1933 dall'artista futurista. Oggi, sabato 11 maggio, il polo culturale ha ospitato la presentazione dei dipinti, che si aggiungono alle altre 200 opere ammirabili gratuitamente fino al 29 settembre.

«Queste opere - afferma il curatore della mostra, Marino De Grassi - sono state selezionate con cura per arricchire ulteriormente l'esperienza dei visitatori e offrono una prospettiva affascinante e innovativa sull'arte futurista e sul genio creativo di Crali. Cascuna di queste opere è portatrice di un'energia unica e di un'impronta distintiva». Per l'assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, «le quattro scenografie teatrali e le otto figurine di moda, cioè vestiti ideati dall’artista, soprattutto femminili, sono arrivati per la prima volta a Gorizia e concorrono a qualificare la già ricca rassegna antologica».

Gli otto figurini sono chiamati con nomi originali quali, ad esempio, “Abito sole Ombra”, “Abito Costruttivista”, “Abito Pila”, “Abito giroscopico”, “Abito scomponibile”, “Indossare Curve”, “Vestirsi in geometria” e il “Vestito futurista”, unico pezzo maschile esposto e indossato dallo stesso Crali in diverse versioni di colori e stoffe. Sono stati inoltre presentati da De Grassiquattro nuovi arrivi da collezioni private locali: un raro disegno di Giorgio Camelich (Tre coppie che ballano nel 1924), un suo linoleum con case del 1924, un dipinto di Sofronio Pocarini sempre del 1924, nonché un bel ritratto opera di Crali, dello storico e pubblicista Carlo Luigi Bozzi (1894-1973).

Quest'ultimo, con Pocarini, aveva collaborato nei primi anni Venti al teatro semifuturista. La mostra rimarrà aperta fino al 29 settembre, dal venerdì alla domenica, inclusi i festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 presso il Museo Santa Chiara a Gorizia. Tutte le domeniche e festivi è prevista la visita guidata gratuita del curatore della mostra.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione