Mossa entra nella sua nuova scuola elementare, lunedì la prima campanella

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l'inaugurazione

Mossa entra nella sua nuova scuola elementare, lunedì la prima campanella

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 06 Set 2024
Copertina per Mossa entra nella sua nuova scuola elementare, lunedì la prima campanella

Questo pomeriggio, molti bambini e le loro famiglie hanno potuto correre in anteprima tra i corridoi e le aule della nuova sede. Investiti oltre 2 milioni di euro.

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Uno spazio completamente nuovo, che tra pochi giorni aprirà le porte per i suoi 85 studenti. Questo pomeriggio, molti di loro hanno potuto correre in anteprima tra i corridoi e le aule della nuova scuola elementare di Mossa, che ha preso il posto dell’ormai ex Galilei Galilei. In realtà, il precedente storico edificio rimane proprio davanti al nuovo plesso, e anch’esso tornerà ad animarsi temporaneamente con altrettanti allievi della primaria di Capriva, almeno fino a fine anno per il cantiere della riqualificazione in corso.

Il suo futuro, comunque, sarà destinato ad altre soluzioni, come ricordato dalla sindaca Emanuele Russian salutando l’inaugurazione ufficiale dello stabile. Per trovare una nuova destinazione ci sono già 1,2 milioni di euro stanziati dalla Regione, mentre per realizzare la struttura sono arrivati 1,5 milioni di euro dal un mutuo della Banca europea degl investimenti (Bei), inizialmente destinato all'adeguamento sismico della vecchia scuola. Trieste ha quindi integrato la somma con 692mila euro, a cui si sono sommati altri 250mila euro dal Comune.

Russian ha infatti sottolineato le grosse difficoltà avute in questo tortuoso percorso, complice il rincaro delle materie prime dopo l’emergenza Covid e lo scoppio della guerra in Ucraina. Difficoltà che è stato possibile superare grazie al sostegno regionale e ai fondi accantonati dalle casse comunali, evidenziando il lavoro di sinergia tra istituzioni. Davanti a tanti compaesani e non solo accorsi per scoprire i nuovi spazi, la prima cittadina ha così consegnato le chiavi della sede alla dirigente dell’Istituto comprensivo Perco, Alessandra Putortì.

Lunedì quindi suonerà la prima, vera campanella. A salutare l’apertura è stato anche l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, rilevando come questo momento di festa «dimostra l'importanza della concertazione come metodo per rispondere alle esigenze che solo il territorio e le sue amministrazioni comunali possono conoscere. In questi sei anni abbiamo investito con questo sistema oltre mezzo miliardo di euro e oggi testimoniamo ancora una volta che con queste risorse sono state fatte buone scelte, finanziando opere utili alla comunità».

«Negli ultimi anni - ha sottolineato - sono state molte le occasioni di collaborazione con il Comune di Mossa, con cui sono state concordate scelte coraggiose, tra cui quella di costruire una nuova scuola e riconvertire il vecchio edificio. Oggi la fatica è ripagata dal sorriso dei bambini e dall’unità della comunità attorno a questa nuova opera». Presente al taglio del nastro anche il consigliere regionale Diego Bernardis: «Questi interventi sono un passo significativo verso un miglioramento complessivo dell'offerta scolastica e del benessere comunitario».

La struttura è divisa su due piani, con piccole classi dotate di mobilio, lavagne tradizionali e multimediali illuminate da ampie vetrate. In fondo al corridoio del piano terra si trova l’ampia sala mensa, mentre al primo si apre un grande terrazzo che si affaccia sul parcheggio retrostante. La nuova scuola sorge su un terreno di proprietà comunale a cui si è aggiunto un lotto acquistato dalla parrocchia per ampliare il giardino. Prima di entrare nella struttura, è stato il parroco don Morris Tonso a benedire l'ingresso, augurando ai futuri studenti di impegnarsi in classe così come nella vita.

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