i numeri
Mossa attrae oltre cinquanta nuovi residenti, tanti trasferiti dalla Slovenia
La popolazione registrata è stata di 1512 abitanti, solamente due in meno rispetto all’anno precedente. Calano i numeri di decessi: sono 12 nel 2023.
Risulta stazionario l’andamento demografico del Comune di Mossa, che si allinea perfettamente con quello nazionale, attestato su un invecchiamento della popolazione conseguente al costante calo delle nascite. Al 31 dicembre dell’anno appena concluso, la popolazione registrata è stata di 1512 abitanti, solamente due in meno rispetto all’anno precedente e con una prevalenza di donne sugli uomini (777 contro 735). Questa equivalenza di valori si deve a una riduzione delle emigrazioni dal centro isontino con 45 uscite (nel 2022 erano state 54) mentre 51 sono i nuovi residenti a fronte dei 62 registrati nel 2022.
Solo quattro i nuovi nati, tre maschietti e un’unica bimba con un netto segno meno se confrontate alle dieci cicogne planate sulle case di Mossa nell’anno precedente. Rispetto ai 21 decessi verificatesi nel 2022, c’è stata fortunatamente una flessione dei valori con la scomparsa di dodici persone, di cui nove uomini e tre donne. Per quanto riguarda i residenti stranieri, se nel 2022 erano 33 al termine del 2023 sono risultati solamente due in più con 15 uomini e 20 donne. Ma quali possono essere i punti di forza di Mossa, tali da poter agevolare un aumento della sua popolazione?
«Siamo un paese che è alle porte di una città alla quale è ben collegato dai mezzi di trasporto: i ragazzi delle superiori possono contare sugli autobus pubblici mentre per quelli della scuola media il Comune mette a disposizione un servizio scuolabus gratuito verso l’Istituto comprensivo di Lucinico», commenta a caldo il sindaco Emanuela Russian. A favorire una buona qualità della vita è la preservazione del verde, senza dubbio la posizione della cittadina al centro di piste ciclabili e percorsi pedonali adatti a chi ricerca la quiete e, nella stagione estiva, la frescura grazie alla vicinanza a località come Giasbana e San Floriano.
Piccola perla del territorio è senz’altro il Santuario di Santa Maria Regina dei Popoli, più noto come Madonna del Preval anch’esso meta prediletta per gli amanti di passeggiate e riflessione mentre per gli appassionati del fitness, oltre ai percorsi ciclabili c’è a disposizione l’area per le attività outdoor fra le vie Olivers, Isonzo e Ferraro. Molti i sodalizi che insistono sul territorio e che hanno una storia notevole alle spalle: dalla sezione Alpini “Gastone Bregant” agli scampanatori, dall’Associazione donatori volontari di sangue “lorinda Nicolazzi” alla scuola di musica comunale da cui si è sviluppata l’orchestra Fil(m)armonica solo per citarne alcune.
Non mancano anche le attività culturali come le serate di musica a Villa Codelli dove si tengono anche le presentazioni del Libro delle 18.03 o gli appuntamenti di lettura per i più piccoli con il progetto Nati per leggere ospitato nella biblioteca comunale. «Abbiamo tutto ciò che è indispensabile per la cura delle persone – conclude il sindaco Russian – dall’asilo nido alla scuola materna a quella elementare, un buon servizio di collegamento con la scuola media grazie allo scuolabus e poi un ambulatorio medico molto servito oltre all’infermiera di comunità».
Forse è anche per questa ricchezza del territorio, oltre che per motivi squisitamente pratici, che ultimamente molte persone originarie della Slovenia si stanno trasferendo a Mossa dove pare che le abitazioni abbiano un costo inferiore rispetto a oltreconfine, spingendo quindi molte famiglie, negli ultimi anni anche nuclei piuttosto numerosi, a spostarsi nel centro alle porte di Gorizia.
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