'Mosaici d'Europa' domenica si sposta a Capriva

'Mosaici d'Europa' domenica si sposta a Capriva

LA RASSEGNA

'Mosaici d'Europa' domenica si sposta a Capriva

Di redazione • Pubblicato il 14 Dic 2024
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Nel pomeriggio a Villa Russiz un incontro sul friulano. In serata nella palestra comunale lo spettacolo su Michelstaedter.

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Arriva a Capriva del Friuli “Mosaici d’Europa”, la rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan, con la collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promossa dalla Regione Autonoma Fvg, dal Comune di Gorizia, dall’ARLeF e dalla Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons, Capriva del Friuli, Vila Vipolže e del Kulturni Dom.

Domenica 15 dicembre alle 17 Villa Russiz farà da cornice all’incontro “Il friulano rinasce”: una puntuale fotografia dello stato attuale delle lingue minoritarie italiane e in particolare del friulano, a 25 anni dalla legge nazionale per la loro tutela. La serata, a invito, vedrà la professoressa Elena D’Orlando, dell’Università degli studi di Udine, anche presidente della Commissione Paritetica Stato-Regione, esporre una relazione a riguardo. Quella in programma sarà inoltre l’occasione per discutere delle iniziative attualmente in corso per il rilancio della lingua.

Un evento che prevede gli interventi di Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle autonomie locali, Federico Vicario, presidente Società Filologica Friulana “Graziadio Isaia Ascoli”, William Cisilino, direttore ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, Daniele Sergon, presidente Aclif - Assemblea Comunità Linguistica Friulana e Lorenzo Zanon, presidente del Teatri Stabil Furlan.

La giornata si concluderà con la messa in scena (alle 21, nella palestra comunale di Capriva del Friuli) dello spettacolo “Abbracciando stretta la vita. Carlo Michelstaedter e Gorizia: famiglia, amici, amori”. La pièce, prodotta dal Teatri Stabil Furlan e dall’Accademia d'Arte Drammatica di Udine “Nico Pepe”, con la regia di Claudio De Maglio, racconta l’esistenza del filosofo. Il testo, in italiano e friulano, e la ricerca di Antonio Devetag, saranno i piloti di una nuova esplorazione che intende arricchirsi, attraverso gli scritti e i dipinti di Michelstaedter, in modo da allargare lo sguardo a una condizione di fragilità, precarietà e smarrimento che appartiene alle giovani generazioni di allora ma che pare riproporsi tragicamente dopo poco più di un secolo. Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

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