il lutto
Morto il direttore d'orchestra Luigi Pistore, era insegnante a Gorizia
Direttore d'orchestra e stimato docente, aveva tenuto nel più stretto riserbo le sue condizioni di salute. Il ricordo della Komel: «Era punto di riferimento».
Un vero fulmine a ciel sereno, quello che ha colpito nelle scorse ore il mondo musicale goriziano e non solo. Si è spento a soli 57 anni Luigi Pistore, direttore d’orchestra e insegnante di musica del Centro Emil Komel di Gorizia, nonché direttore della Fondazione Casanova di Venezia. Aveva fondato l’Accademia Casanova sempre in Laguna e assunto la carica nel 2019 dopo la creazione dell’ente da parte dell’imprenditore e mecenate Carlo Parodi. Originario di Padova, aveva legato la propria vita e carriera alle rive dell’Isonzo.
Qui, infatti, era stato direttore stabile dell’Orchestra filarmonica "Alpe Adria”, con la quale ha al suo attivo registrazioni radiofoniche, televisive, e incisioni con la casa discografica Velut Luna. Presso la stessa orchestra ha ricoperto anche la carica di direttore musicale dei laboratorio di formazione orchestrale rivolto a giovani musicisti europei. Nel 2000 ha fondato, sempre a Gorizia, il Centro incontri musicali "Alpe Adria” (Cima), dove ricopriva l’incarico di direttore artistico. Era impegnato nella ricerca musicologica.
Come docente, aveva seguito molti studenti in viale XX settembre, alternandosi con i suoi numerosi impegni internazionali. “Era il nostro docente di riferimento per le materie teoriche e Storia della musica, nonché per le esercitazioni orchestrali - ricorda la direttrice della Komel, Alessandra Schettino -. Era molto amico del mio predecessore, Silvan Kersevan, che lo invitò a insegnare da noi quasi 25 anni fa. In tutti questi anni ha seguito molti ragazzi e ragazze che sono entrati con voti alti e si sono diplomati al Conservatorio”.
Nel 1994, a seguito di un corso professionale per giovani direttori a Parma, ha diretto l’Orchestra sinfonica dell’Emilia Romagna "A. Toscanini" nella produzione dei "Folk Songs" di Luciano Berio. Nel 1996 ha vinto una selezione di giovani direttori, venendo invitato a dirigere la Sinfonica di Sanremo. Ha diretto diverse formazioni in Italia e all’estero, tra cui quella internazionale "Weltweite Klange” nel 2009, al Teatro Municipal di Asuncion in Paraguay.
Apprezzato da famiglie, studenti e colleghi, “era un punto di riferimento anche per gli stessi conservatori - rimarca Schettino -. Non pensavamo che la sua condizione di salute fosse così grave, l’ha tenuta riservata fino alla fine. Siamo molto vicini alla famiglia, in particolare al figlio (giovane musicista talentuoso, ndr) era un collega che faceva parte della nostra famiglia da tanti anni, con cui abbiamo condiviso tanti bei concerti e la vita quotidiana. L’avevo sentito per messaggio venerdì scorso, sapevo che era in ospedale”.
Assunto alla Komel dal 2001, già da prima però collaborava con la scuola. “Da ieri riceviamo telefonate e messaggi di cordoglio, era una persona molto stimata e dava buona consigli, spronava i ragazzi”. I funerali si svolgeranno venerdì 22 dicembre alle ore 10.30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea di Campodarsego, suo paese natale. Lascia la moglie Grazia e il figlio Riccardo. A Gorizia, lo stesso giorno ma alle 18, don Marjan Markezič celebrerà una messa in suo ricordo nella chiesa di San Giovanni, per essere vicini alla famiglia.
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