Morto a 94 anni Roberto Bonetti, fece nascere l'azienda di dolci Gordol a Gorizia

Morto a 94 anni Roberto Bonetti, fece nascere l'azienda di dolci Gordol a Gorizia

il lutto

Morto a 94 anni Roberto Bonetti, fece nascere l'azienda di dolci Gordol a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 20 Ago 2024
Copertina per Morto a 94 anni Roberto Bonetti, fece nascere l'azienda di dolci Gordol a Gorizia

Aveva fondato l'azienda che conta una sede anche a Gorizia, dove è nato e si produce ancora oggi il celebre boero. Arrivò in città nel 1982.

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Era arrivato a Gorizia nel 1982 come socio di Arnoldo Carelli, dando vita alla Gordol. Roberto Bonetti è scomparso ieri a 94 anni. L'imprenditorte aveva però iniziato la sua carriera nel mondo dei dolci già nel 1959, aprendo il suo primo laboratorio di cioccolato a Cremona. Da lì si sarebbe poi sviluppata la Witor's, oggi uno dei colossi italiani nella produzione di cioccolatini e non solo ma soprattutto casa del boero, che viene prodotto in riva all'Isonzo e venduto in tutto il mondo. Nel 1973, la sede principale dell'azienda è a Corte de' Frati, comune della provincia di Cremona.

Qui tuttora lavorano oltre 200 dipendenti. I funerali si terranno mercoledì nella chiesa parrocchiale di Borgo Loreto. Bonetti era zio di Lorenzo Biagiarelli, scrittore e foodblogger, che sui social ha ricordato il parente con un lungo post. Da tempo la Witor's è passata in mano ai figli dell'imprenditore Michele e Rossano (che lascia insieme alla moglie Fausta e alla figlia Sabrina), venedo poi acquistata nel 2021 dal gruppo Benetton. A Gorizia la ditta si è chiamata Gordol dal 1982 al 1992, per poi assumere il nome attuale e trovando spazio in via del San Michele.

Negli anni Ottanta, oltre alla Gordol, Bonetti acquista anche gli stabilimenti delle aziende Delicia e Gaber. «Ho già detto che sono sempre stato un po' un avventuriero - aveva raccontato in un'intervista nel 2019 - nel senso buono intendiamoci, perché pensavo al progresso dell'azienda.
E ho sempre pensato che comprando aziende concorrenti avrei tolto qualche rivale dal mercato e sarebbe stato ancora più facile vendere. A Gorizia c'era una ditta, la Gordol, che era in difficoltà. Gli proposi di entrare in società. La proposta fu accettata e diventammo soci al 50 per cento. Poi, pian piano, il mio socio mi fece capire che voleva andarsene fuori».

«Per fortuna son stato in grado di liquidarlo e l'azienda è rimasta lì. In quella città di confine c'erano significative agevolazioni sullo zucchero, perché era zona franca. C'era un'altra ditta a Gorizia negli anni '60. Si chiamava Gaber e quando nacque la Ferrero fallì. Sentendo queste notizie, capii l'importanza strategica: mi sarebbe piaciuto prendere un'altra ditta a Gorizia. Una volta conosciuto il curatore fallimentare, andai da lui e la presi in affitto per un anno. In seguito, non potendola seguire direttamente, misi in quell'azienda il signor Ravaccia, e siamo andati avanti per diversi anni. lo andavo a Gorizia una o due volte la settimana».

«Ma non finisce qui la storia di Gorizia. Un'altra ditta, che si chiamava Delicia e produceva caramelle e cioccolato, fu comprata dalla Sapori. Era il 1988. Successivamente ho acquistato anche quella e, in seguito, le tre antiche aziende si fusero in una sola, quella che esiste tuttora». Appena pochi giorni fa, proprio l'ex complesso Gordol in via della Barca a Gorizia è stato demolito, per far posto alla realizzazione del nuovo supermercato Lidl.

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