il lutto
Morto a 93 anni Michele Totaro, ex maresciallo dei vigili urbani di Gorizia

Martedì l'addio nella chiesa di Piazzutta, è stato colonna dell'Unione cavalieri e arbitro internazionale di volley.
Era arrivato a Gorizia dopo essere nato dalla parte opposta dell’Italia, passando per Torino. Nella notte tra giovedì e venerdì, è scomparso a 93 anni Michele Totaro, storico presidente dell’Unione nazionale cavalieri d’Italia ed ex maresciallo dei vigili urbani. Originario di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria ma di origini pugliesi, la sua vita si è intrecciata con l’estremo Nordest dopo aver vinto il concorso per entrare nel corpo municipale alla fine degli anni Cinquanta. Prima aveva servito nell’Arma.
Aveva lasciato la sua terra a 17 anni, arruolandosi come militare e partendo per Foggia. Da lì è partito per il capoluogo piemontese, dove ha seguito la scuola carabinieri. Dopo aver prestato servizio in molte città d’Italia, è arrivato a Gradisca, scoprendo qui la possibilità di partecipare al concorso goriziano. Oltre al servizio come vigile urbano, è stato attivo nell'associazionismo locale con l’International police association (Ipa), fondando la sezione di Gorizia e collaborando con i colleghi dell'allora Jugoslavia.
Insieme a loro, lavorò la fondazione di una sezione oltreconfine. È quindi diventato presidente della delegazione di Gorizia dell’Unci, contribuendo alla nascita del gruppo cittadino - primo in Friuli Venezia Giulia per l’associazione - e reggendone la guida dal 1995 al 2012, passando il testimone all’attuale presidente Roberto Selva. L’anno dopo è stato nominato presidente onorario della sezione provinciale. Era attivo anche nell’ambito sportivo, fischiando come arbitro internazionale di pallavolo e presidente del comitato provinciale.
“Sicuramente da lassù ci riserva un occhio di riguardo, vista la passione e la dedizione che ha dedicato per tanti anni alla nostra associazione” commenta il presidente dell’Unci Gorizia, Selva. È stato anche attivista sindacale per molti anni, contribuendo alla fondazione della Cisl di Gorizia. Si è sposato nel 1960 e ha vissuto a Gorizia dal 1963. Lascia la moglie Livia, la figlia Cristina e il nipote Alessandro, consigliere comunale. Le esequie si terranno martedì 4 aprile alle ore 11, nella chiesa del rione di Piazzutta.
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