Morte Bono, scambio a distanza Nicoli-Cisint su Fincantieri a Monfalcone

Il consigliere regionale di Forza Italia lo elogia: «Evidenti carenze di chi ha governato la città».

La scomparsa di Giuseppe Bono raccoglie messaggi di cordoglio in tutto il Friuli Venezia Giulia. L'ex amministratore delegato di Fincantieri ha guidato il colosso per 20 anni, contribuendo "in modo sostanziale e determinante alla crescita dell'azienda, proiettandola ai vertici mondiali della cantieristica e rivestendo un ruolo primario per lo sviluppo economico del nostro territorio". Così lo ricorda Giuseppe Nicoli, già vicesindaco di Monfalcone e consigliere regionale di Forza Italia.

Il forzista punta quindi il dito verso "parole inopportune in un momento luttuoso". Riferimento implicito al ricordo della prima cittadina monfalconese Anna Maria Cisint, che ha ricordato anche gli scontri e le mancante convergenze tra amministrazione comunale e azienda durante la sua gestione. "Ricordo - aggiunge il consigliere - che non si può scaricare unicamente sul modello produttivo di Fincantieri la situazione che, negli ultimi 20 anni, ha stravolto il tessuto sociale della città di Monfalcone".

"Ci sono evidenti carenze di capacità politica da parte di chi ha governato la città in questo periodo e, soprattutto, di chi non è stato in grado di dare seguito alle promesse elettorali rispetto alla gestione dei flussi migratori". Per Nicoli, "Bono ha avuto l'intelligenza di comprendere, intercettare e governare queste dinamiche, portando il nostro territorio a essere un punto di riferimento anche per la crocieristica". Al ricordo si è unito anche l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini.

Per l'esponente della giunta regionale, l'ex ad "è stato un grande capitano d'industria, un uomo - prima che un manager - retto e di saldi principi. Ho avuto l'onore di incontrarlo e di collaborare con lui, apprezzandone il rigore e la straordinaria visione imprenditoriale. Bono ha preso in mano un'azienda in difficoltà e ha saputo rilanciarla, guidando Fincantieri con sapienza per 20 anni e rendendola una eccellenza a livello europeo e mondiale".

"Ma il suo impegno è andato anche oltre: in qualità di presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia si è impegnato per tutte le imprese regionali. Si è speso instancabilmente per la crescita di tutto il tessuto produttivo e lo sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia".

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