Morì scortando Borsellino, il poliziotto Eddie Cosina ricordato con uno spettacolo a Monfalcone

Morì scortando Borsellino, il poliziotto Eddie Cosina ricordato con uno spettacolo a Monfalcone

Lo spettacolo

Morì scortando Borsellino, il poliziotto Eddie Cosina ricordato con uno spettacolo a Monfalcone

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 13 Nov 2024
Copertina per Morì scortando Borsellino, il poliziotto Eddie Cosina ricordato con uno spettacolo a Monfalcone

L'appuntamento è per il 17 novembre alle 20.45 al Bonezzi. Un altro appuntamento sarà proposto il 7 marzo a Gorizia nell'Auditorium della Cultura Friulana.

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Era il 19 luglio 1992 quando l'agente di polizia muggesano Eddie Walter Max Cosina trovò tragicamente la morte assieme agli altri membri della scorta del giudice Paolo Borsellino in via D'Amelio a Palermo. Oggi, a oltre trent'anni da quel terribile giorno, l'Orchestra a Fiati “Città di Muggia” Amici della Musica APS ha scelto di onorare la sua memoria con uno spettacolo intenso, che abbina musica e teatro a leggìo, intitolato “Il mio nome è Eddie”, che dopo il debutto a Muggia, la sua Città, nella prima del tour regionale andrà in scena domenica 17 novembre alle ore 20.45 al Teatro Comunale di Monfalcone. Lo spettacolo verrà poi riproposto il 18 gennaio 2025 a Trieste (in Sala Luttazzi), il 7 marzo a Gorizia (Auditorium della Cultura Friulana), il 23 marzo a Pordenone (Teatro Concordia) e infine il 30 marzo a Udine (Palamostre).

L'evento non intende ricordare soltanto Eddie Cosina come agente di polizia caduto in servizio, ma punta a svelare al pubblico il lato umano, profondo e complesso di un uomo che scelse di dedicare la propria vita alla sicurezza del Paese, affrontando sfide personali e sociali. Orfano di padre fin da giovane, Cosina è descritto dai suoi amici e colleghi come una persona dall’animo nobile, capace di stringere rapporti di sincera amicizia. Ma, soprattutto, la sua figura emerge come quella di un “grande Uomo,” al di là della divisa, le cui scelte furono guidate da principi profondi e radicati.

L’attrice Michela Cembran ha scritto e interpreterà il testo in scena, mentre gli attori Raffaele Sincovich (nel ruolo di Eddie) e Pierluca Famularo daranno vita al racconto di quella che fu la quotidianità di Cosina. Il testo è stato concepito con il contributo di familiari, amici e colleghi di Cosina, raccogliendo testimonianze e ricordi di chi ha avuto l'onore di conoscerlo. Attraverso queste voci, emerge l'immagine di un uomo che, lontano dalla ribalta, ha saputo incarnare i valori di lealtà, sacrificio e dedizione, senza chiedere nulla in cambio.

La musica – il linguaggio universale per eccellenza – avrà un ruolo fondamentale nello spettacolo. L'Orchestra a Fiati “Città di Muggia” accompagnerà un gruppo rock giovanile nell'esecuzione di brani iconici degli anni ’70 e ’80, come quelli di Pink Floyd, The Beatles, Europe, Bob Dylan e Vangelis. La scelta dei pezzi non è casuale: Cosina stesso amava queste sonorità, che lo riportavano ai suoi anni di giovinezza; un periodo in cui, come tanti altri, sognava e cresceva. Un’interpretazione artistica della sua vita che vuole avvicinare i giovani di oggi ai Valori che Cosina difendeva.

Insieme alla musica rock, lo spettacolo offrirà momenti di riflessione più intimi, con l’accompagnamento del Coro Scherzi Armonici - ARIS Trieste diretto da Giulia Fonzari. L'ensemble vocale eseguirà brani scelti dalla “Deutsche Messe” di Franz Schubert e affiancherà l’orchestra nei momenti dedicati alla musica dei Pink Floyd e di Vangelis. L’insieme di questi elementi darà vita a un “atto unico” che - come descrivono i promotori - sarà “emozionante e coinvolgente”: un viaggio sonoro e teatrale che si propone di suscitare non solo ricordi, ma anche riflessioni.

L'obiettivo dello spettacolo va infatti oltre il semplice ricordo di Cosina: vuole trasmettere i valori di sacrificio e dedizione ai giovani delle scuole medie e superiori della regione. Sono previsti infatti incontri formativi nelle scuole per approfondire il significato di quella scelta coraggiosa che ha portato Cosina a essere un servitore dello Stato; un sacrificio che, spesso, in un'epoca frenetica, rischia di essere compreso solo superficialmente.

L’ideazione dello spettacolo è di Andrea Sfetez, che guiderà anche la parte musicale. La sezione foto e video è curata da Edoardo Milani, la cui visione creativa contribuirà a dare forma visiva ai momenti chiave della storia di Cosina.

Il progetto, che si propone come un simbolo della resilienza e della dedizione che Cosina ha saputo incarnare, lasciando un’impronta indelebile, è stato reso possibile grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - bando regionale "Spettacoli dal Vivo", si avvale del marchio "Io sono Friuli Venezia Giulia", gode del patrocinio del Comune di Muggia e del sostegno de Le Fondazioni Casali ETS e di sponsor privati (Samer & Co. Shipping). L'ingresso a tutte le rappresentazioni è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. 

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