LE DELIBERE
I bronzi di Pacor in Corso a Monfalcone, diventerà strada dell'Arte
L'idea è ribattezzare l'arteria centrale della città. Si punta a spostare nel palazzo dell’ex Pretura la nuova sede della biblioteca.
Il Comune di Monfalcone continua ad investire in progettualità di promozione e valorizzazione della città, impegnandosi ad attivare quei motori propulsivi necessari per offrire nuove azioni di attrazione turistica e culturale. L’obiettivo è quello di generare degli effetti positivi sulla realtà economica e sociale locale. Di tutto questo se n’è parlato stamattina in municipio quando sono stati presentati i contenuti delle due ultime delibere di giunta approvate sabato scorso. Entrambe riguardano il cuore cittadino ed in particolare la valorizzazione di Corso del Popolo. Andiamo per ordine.
Considerato il peso delle espressioni artistiche locali che spesso hanno avuto delle ricadute considerevolmente positive sul territorio monfalconese e sulla scia delle importanti donazioni già ricevute nel tempo, uno dei maggiori artisti del territorio, Giovanni Pacor ha proposto all’amministrazione comunale di donare alcune delle sue opere. “Abbiamo approvato una delibera ad hoc – spiega il sindaco Anna Maria Cisint – per l’acquisizione di tre opere in bronzo prodotte dall’artista e che verranno installate in città”. Pacor è nato a Staranzano nel 1943, ha studiato all'Istituto statale d'Arte di Gorizia avendo come primi maestri Dino Basaldella, Agostino Piazza e Mario Sartori.
Si è diplomato, seguendo anche dei corsi di tecnica d'affresco, all'Istituto d'arte di Venezia. A Milano, ha frequentato l'Accademia di Brera. Rientrato nella sua città d'origine, si è dedicato alla decorazione,al disegno, alla scultura, alla ceramica e alla pittura. “Ho lavorato da sempre su commissione in Italia e all’estero come in Cina dove ho studiato ceramica– spiega Pacor – al momento sto riproducendo il busto di Darko Bratina. Per occuparmi di bronzi ho studiato a Verona”. L’artista si definisce un “collezionista di se stesso” e parla del disegno “non come un momento di presunzione, ma di una mano che doveva e deve produrre velocemente prima di essere pervaso dai propri giudizi”.
“Ho il piacere di mettere a disposizione della fruizione della gente queste opere – dice ancora Pacor – tutto questo genera in me tante emozioni e mi commuove. Le opere diventeranno parte della città e faranno sì che i cittadini si identifichino in esse”. Il valore stimato dall'artista per queste opere è di 148mila euro. Le sculture saranno valorizzate attraverso un’esposizione permanente tra corso del Popolo e piazza Cavour, vicino alla Galleria d’Arte. E di valorizzazione e riqualificazione del corso e del centro dal punto di vista viabilistico e urbano, si parla anche nella seconda delibera approvata con un particolare riferimento all’aumento dell'incoming turistico e commerciale.
Dal documento emerge che i tecnici comunali hanno ricevuto dalla giunta il mandato di verificare le condizioni di fattibilità tecnica per individuare nel palazzo dell’ex Pretura la nuova sede della biblioteca, oggi sita in via Ceriani. “Continuiamo la valorizzazione del cuore cittadino – spiega Cisint – dopo il Caffè Municipio, il museo archeologico del municipio e la concessione del Palazzetto Veneto all’Ute, proseguiamo nell’ impegnarci per dare maggiori opportunità ai cittadini. Questa è un’occasione strategica che non vogliamo farci sfuggire”. Guardando ai numeri delle frequentazioni della biblioteca, nel 2022, sono stati 13.450 gli utenti che ne hanno usufruito.
Trasferire la biblioteca in piazza della Repubblica permetterebbe di valorizzare il Giardino Patuna attiguo al palazzo dell’ex pretura nel quale si potrebbe realizzare una “Sala Permanente di Geografie”. Un'ulteriore novità emergente dal documento riguarda la richiesta di realizzazione di un progetto di integrazione artistico culturale, finalizzato a una riqualificazione commerciale dell’area di corso del Popolo e delle zone limitrofe. Alcune idee sono state promosse nell’incontro di stamane. Per esempio la realizzazione di un portale all’ingresso dell’arteria e il ridare vita ai locali non utilizzati ospitandovi le attività e i laboratori del Centro Giovani.
“Oltre alla valorizzazione del corso attraverso le opere d’arte – sono le parole dell’assessore alla cultura e al commercio Luca Fasan – prevediamo anche l’installazione di due schermi touch screen che permetteranno di consultare le varie attività ludiche e culturali della città. Puntiamo a ridare vivacità e teatralità alla storica arteria anche con le esposizioni temporanee a cielo aperto su Corso del Popolo che diventerà Corso dell’Arte”. Idea da tradurre realmente anche in toponomastica.
All’incontro era presente anche l’architetto Francesco Morena, che vede il domani della città fondato sul miglioramento urbano generale. Assolutamente favorevole all’idea di spostare la biblioteca in ex pretura, Morena ha affermato: “Non lasciamo sacche di periferia in centro, ma puntiamo al suo arricchimento con una frequentazione continuata nel tempo, attraverso la presenza dei giovani che si recano in quel posto per studiare e ripensando all’utilizzo degli spazi urbani”.
Per Morena, il portale all’inizio del corso “definirà l’ingresso alla storica via” e tutto sarà rivitalizzato secondo lo stile che alcune capitali del nord Europa stanno attuando. “I due percorsi complementari che andranno ad integrarsi – spiega ancora l’architetto – permetteranno una rivalutazione del senso civico che sta ritornando nelle nostre città”. La fase esplorativa che riguarda la biblioteca durerà almeno un anno. Per quanto riguarda le opere e le migliorie urbane che saranno abbinate a bandi e concorsi di idee, la realizzazione dovrebbe vedersi completata entro l’anno per un costo di circa 70mila euro.
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