Monfalcone Tigers a caccia di spazi per il cricket, «noi pronti a dialogare»

Monfalcone Tigers a caccia di spazi per il cricket, «noi pronti a dialogare»

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Monfalcone Tigers a caccia di spazi per il cricket, «noi pronti a dialogare»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 11 Set 2024
Copertina per Monfalcone Tigers a caccia di spazi per il cricket, «noi pronti a dialogare»

I contrasti tra Comune e la neonata squadra di cricket, manca l'iscrizione all'albo delle associazioni. il presidente Sani Bhuiyan: «Imbrogliano le persone».

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Chiarito il fatto che per l’amministrazione comunale di centrodestra le priorità sono altre a Monfalcone e non il cricket, perché su questo «non ci sono soldi», si profila uno spiraglio di apertura a Monfalcone. Infatti «si valuteranno risposte possibili» se l’associazione Monfalcone Tigers Cricket Club regolarizzerà la sua posizione in merito all’iscrizione all’albo comunale delle associazioni e alla Consulta dello Sport. «Suggerisco di aprirsi ai territori vicini» così l’invito dell'assessore Anna Cisint questa mattina in conferenza stampa. Visto il risvolto mediatico della questione, l'assessore allo sport Fabio Banello si è messo a disposizione dei Comuni vicini.

Il tutto per collaborare e per permettere allenamenti e partite della disciplina di origine inglese. L’assessore competente ha pure spiegato che non è possibile praticare il cricket sui campi da calcio nemmeno in estate quando si svolgono le attività di semina, il terreno da gioco è “a riposo” e il prato rischia di essere aggredito dai funghi o rovinato dalle “mazzate”. Le stesse richieste non sono state accolte nei campi di baseball. Nelle ultime ore - a riguardo del caso che ha fatto il giro del mondo per le varie reazioni generate dalla trattazione della notizia – da ambienti ben informati è riemerso un progetto risalente a prima del 2019 da realizzarsi a Staranzano dove sarebbe potuto nascere un impianto multidisciplinare detto “Nuovo parco urbano del benessere” grazie alla disponibilità di un privato.

L’idea era piaciuta a diversi politici locali bisiachi e al presidente della Federazione nazionale cricket, Fabio Marabini. A tal proposito, i due amministratori monfalconesi si sono chiesti dove sia andato a finire tale progetto di cui «non si è più sentito parlare». Un’idea percorribile ma che non ha avuto risposte adeguate dal territorio e dai vari attori. Dalla ricostruzione dei fatti che ci è stata possibile compiere, il mancato procedere alla realizzazione di questo sito sarebbe stato dovuto – non per l’indisponibilità del privato proprietario dell’area – ma per una mancanza dei corposi finanziamenti necessari e per dei difficili accordi politici di chi allora amministrava la cittadina bisiaca.

All’incontro di presentazione di tale progettualità era presente all’epoca anche Sani Bhuiyan, consigliere comunale del Pd e attuale presidente del Monfalcone Tigers Cricket Club. Sintetico il suo commento: «Avevamo accolto con entusiasmo la novità, ma poi la cosa si è rivelata complicata ed è tutto finito nel nulla». Sulla mancanza della copertura assicurativa ai fini della partecipazione alla Festa dello Sport del 2018 – aspetto rivendicato stamane da Cisint e Banello – Bhuiyan risponde: «Si stanno nascondendo dietro alla burocrazia, sono tutte scuse. Ancora una volta si cerca di imbrogliare le persone. Questa è una fissazione di Cisint».

In merito alla mancata iscrizione all’albo delle associazioni e alla Consulta dello Sport, l’esponente dem motiva: «Ci siamo costituiti legalmente due mesi fa e siamo regolarmente registrati alla Federazione nazionale. Abbiamo così chiesto il patrocinio al Comune di San Canzian per poter disputare un primo torneo. Ci iscriveremo ad entrambi, la cosa è risolvibile ma questo modo di fare politica non va bene. Il Comune avrebbe potuto darci delle opportunità».

E ancora: «Da parte nostra non manca la volontà di dialogo. Ci vuole anche il buon senso per garantire delle risposte a un terzo della comunità bengalese fatta di persone come tutti gli altri». Tornando alla possibilità di poter contare su una iniziativa privata garantita a Staranzano ai fini della realizzazione di un impianto sportivo pluridisciplinare – aspetto riemerso anche a fine 2023 – fonti accreditate parlano di un’area verde sita in via Pesaro, nelle vicinanze del campo da baseball. Restano irrisolti i nodi della destinazione urbanistica, della mancanza di un project financing e dell’attivazione di un tavolo interistituzionale tra amministratori, imprenditori ed associazioni.

Foto d'archivio

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