Il Monfalcone Talent Show porta sul palco 11 giovani promesse: canteranno di amori e temi sociali irrisolti

L’esibizione è prevista per il 13 dicembre alle 20.30 al Teatro Bonezzi. Le offerte devolute a La Fenice a sostegno dei Dsa. Ecco volti e voci.

Sara Porro, Alessia Beato, Salvatore Taglialatela, Mariasole Giubini, Beatrice Perez, Giacomo Di Viesto, Francesca Langella, Sedici, Rachele, Neja Volcic e Qualisksk sono gli 11 finalisti della settima edizione del Monfalcone Talent Show. Sono tutti figli di una generazione fragile ma allo stesso tempo forte nel dire ciò che prova. Esprimono in musica ciò che non riescono a fare a parole e danno frutto a idee nate da timidezze e incomprensioni. Le parole non dette a voce vengono quindi messe in versi musicali perchè questi giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni sono convinti che la musica sia il veicolo comunicativo più forte ed efficace di altri.

Considerano la scrittura musicale il frutto dell’ascolto dei propri pensieri. Di loro, solo due sono i monfalconesi. Gli altri hanno aderito da Trieste, Udine, Gorizia, Tolmezzo e Villa Vicentina. Si esibiranno nella finalissima prevista al Teatro Comunale Marlena Bonezzi alle 20.30 di venerdì 13 dicembre. Sul palco saranno ospiti Lorenz Simonetti e Ily Dance Studio. I giovani talenti saranno valutati da una giuria composta da quattro tecnici. L’ingresso sarà gratuito. Per prenotare si potrà scrivere a innovation_young@comune.monfalcone.go.it.

«Il progetto – spiega il consigliere delegato alle politiche giovanili, Gabriele Bergantini – è ormai un punto di riferimento per la città ma anche una proposta che si rivolge ad un territorio circostante ampio. Attraverso tanto lavoro si è unito l’aspetto formativo a quello umano e della preparazione artistica di ognuno». Aljosa Gergolet è il direttore artistico di tutto il progetto ma anche uno dei formatori di questi giovani artisti insieme a Elisa Bombacigno, Maxino e il rapper Shaban Zanelli. La serata che vedrà esibirsi questi giovani a teatro si abbinerà alla solidarietà. Le offerte libere saranno destinate all’associazione La Fenice che si occupa di assistenza medica e di cure a favore di chi è affetto da disturbi alimentari. Per il Monfalcone Talent Show, l’amministrazione comunale ha investito 20mila euro per sostenere il progetto formativo del Centro Giovani, i masterclass e le attività ospitate in teatro.

Tornando ai protagonisti, i temi che propongono attraverso i loro testi, riflettono su molte problematiche sociali che colpiscono le mura domestiche, la scuola e le città. Vi parliamo di chi abbiamo potuto ascoltare. «Quando si parla di questioni sociali si parla di problemi personali» afferma Rachele, la veterana del talent che canterà “Welcome to my show”, sulla riscoperta di se stessa. «Il rap fotografa quello che abbiamo davanti» aggiunge il 22enne Sedici – alias Stefano Zabbara – che porterà sul palco “Azzerare”, un brano sul bullismo. Francesca Langella, 17 anni, porterà al Bonezzi “Siamo troppo diversi” riferita ad una relazione amorosa difficile. Dalla minoranza slovena in Italia si leverà la voce di Neja Volcic, di San Michele del Carso, con “Perfetti”.

Anche lei ha creato un testo musicale su una relazione finita male. Di origine cubana e goriziana d’adozione, Beatrice Perez parlerà della paura di crescere con “Vorrei”. “Allora dimmi come” è il brano di Alessia Beato: un brano sulla vita che scorre veloce nel tempo e «non torna più», un invito a godersi la quotidianità. La triestina Mariasole Giubini ha composto “La malattia”. La canzone riguarda un amore tossico: «Vivrò l’esibizione come una liberazione» ha dichiarato. È l’augurio che facciamo a tutte queste giovani promesse: liberarsi ed essere ascoltati. Serve a tutti, per comprendere meglio e per misurarsi con le giuste attenzioni alle tematiche che la vita pone davanti ad ognuno.

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