LA MOSTRA
Monfalcone, la storia del territorio è scritta anche su cartoline e francobolli: il lavoro del Circolo Filatelico Numismatico

Allestita al Palazzetto Veneto di via Sant’Ambrogio, l’esposizione per i sessant’anni di attività del circolo rimarrà visitabile fino al 27 aprile. Quindici le collezioni curate da soci e collaboratori.
Tra il programma della Capitale Europea della Cultura e tutte le attività che essa ispira, il 2025 continua a dimostrarsi un anno all’insegna del racconto del territorio e della sua ricca storia da molteplici punti di vista. Lo conferma anche il Circolo Filatelico Numismatico di Monfalcone, che proprio quest’anno ha festeggiato il suo sessantesimo anniversario con l’allestimento, al secondo piano del Palazzetto Veneto di via Sant’Ambrogio, di una variegata e completa esposizione multi-tematica.
Situata al secondo piano dell’edificio, sede principale dell’Università della terza età del Monfalconese, la mostra riunisce in un’unica sala 15 collezioni curate da soci e collaboratori del Circolo, dedicate sia alla filatelia (il collezionismo di francobolli, cartoline e altri materiali di corrispondenza postale) che alla numismatica. Inaugurata lo scorso 5 aprile, sarà visitabile fino a domenica 27 nei giorni di apertura dell’edificio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
Presenti in sala per illustrarla ai visitatori i membri del circolo, a partire dal presidente Bruno Tramontin. Ciascuna delle collezioni, esposte in un percorso a pannelli che si snoda nell’ampio ambiente del Palazzetto, si focalizza su un determinato soggetto. Tre sono i principali “filoni” tematici: la storia postale di Monfalcone, il “cammino” di Gorizia e dintorni fino alla Capitale Europea della Cultura e i segni lasciati dalla Grande Guerra nei territori tra Carso e Isonzo. Il tutto ricostruito e raccontato attraverso i materiali di interesse filatelico: cartoline postali, corrispondenze, francobolli, timbri (in gergo “annulli postali”) e foto d’epoca.
L’assortimento è estremamente variegato: si va dalle immagini di monumenti e paesaggi alle illustrazioni satiriche dei soldati austriaci, passando per annulli e francobolli emessi in occasioni speciali, fino ad arrivare a ritratti di personaggi illustri, fotografie d’epoca e cartoline “patriottiche” vendute per sostenere lo sforzo bellico durante il Primo conflitto mondiale. Un gran tripudio di figure che dimostra come l’immagine sia stata centrale nelle modalità comunicative della società anche nel secolo e nei secoli scorsi, adattandosi e rinnovandosi nel corso del tempo a seconda dei nuovi mezzi di diffusione. Su alcuni di questi interi postali si sono impresse anche grandi sofferenze: la parte dedicata alla Prima Guerra Mondiale comprende anche le collezioni di Sergio Meinero e Vittorino Narduzzi, che includono alcune corrispondenze raccolte dalla Croce Rossa e le piccole cartoline che i soldati ricoverati negli ospedali della Terza Armata mandavano ai familiari.
La storia postale di Monfalcone viene invece ripercorsa a partire dal periodo napoleonico, quando ancora i francobolli non esistevano, e arriva fino agli anni Cinquanta, per concludersi con le immagini dell’annullo postale e la cartolina che celebreranno i “500 anni storici della Rocca di Monfalcone”. Personaggi illustri e monumenti di Gorizia e dell’Isontino figurano invece su francobolli emanati nel corso dei decenni, culminando nelle recentissime emissioni congiunte tra Italia e Slovenia per GO! 2025 – il cui logo ufficiale, in virtù di quest’omaggio, figura tra i partner della mostra.
Le restanti collezioni visibili toccano temi di carattere più ampio: si va dalla filatelia dedicata alle Forze di Polizia italiane a raccolta dedicate al centenario del Risorgimento e agi interi postali del Regno d’Italia. Tornando sul lato geografico specifico, ecco anche un vasto assortimento di cartoline ritraenti le località di maggior interesse del Friuli Venezia Giulia, una selezione inerente le Olimpiadi Invernali di Cortina del 1956 la collezione “Piroscafi sulle rotte dell’Adriatico tra Ottocento e Novecento” – uno sguardo approfondito sui viaggi postali via mare tra Trieste, Venezia e Istria per mezzo delle navi del Lloyd Austriaco a partire dal 1844, curato da Giampaolo Quidacciolu e condito da una raccolta degli annulli postali specifici di ogni nave. La parte numismatica, infine, si concentra sull’evoluzione della lira italiana e sulle valute della Città del Vaticano, dedicando spazio anche alle varie emissioni delle monete da due euro commemorative.
Un patrimonio copioso, frutto di un grande lavoro di collezionismo e «meritevole di valorizzazione e diffusione, anche e soprattutto presso le giovani generazioni»: queste le parole del presidente Tramontin, collezionista ed espositore lui stesso alla mostra assieme a Roberto Serra, Massimo Ceccotti, Eugenio Spanghero, Enzo Valente, Raffaele Bevilacqua, Giorgio Padovan, Stefano Orsini e ai nomi già citati. Quest'anno, infine, il Circolo Filatelico e Numismatico monfalconese ha anche pubblicato due cataloghi: uno dedicato al sessantesimo anno di attività, comprendente anche le cartoline promosse annualmente dal Circolo e realizzate da artisti del territorio in occasione del Carnevale, l'altro agli annulli speciali emessi in occasione di manifestazioni, celebrazioni e altri avvenimenti nel periodo 2016-2025.
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