l'assemblea
Monfalcone spinge sull'ex Albergo impiegati come nuova casa del Consorzio culturale

Consorzio di bonifica e Comune di Monfalcone hanno avanzato le loro idee. Ora dovrà decidere l'assemblea.
Sono due le proposte che il Consorzio culturale del Monfalconese ha ricevuto dai consorziati per la cessione di un immobile da adibire a nuovo Centro archivio. A finanziare il lavoro sarà un finanziamento di 1,4 milioni di euro ricevuto dalla Regione. Entro la scadenza fissata dal Consiglio di amministrazione e dall'assemblea di mercoledì sera, a presentare la propria idea sono stati il Consorzio di bonifica della pianura isontina e il Comune di Monfalcone. Il primo ha avanzato l'idea del suo magazzino operai nel suo centro di Ronchi dei Legionari, mentre il secondo una porzione dell'ex Albergo impiegati di via Cosulich.
"Entrambe le proposte - spiega il presidente del Ccm, Davide Iannis - saranno ora innanzitutto poste all'esame della Soprintendenza archivistica. Questa fa parte del Comitato scientifico di cui l'ente si è dotato per individuare la struttura come Centro di archiviazione del proprio patrimonio e di quello degli enti consorziati che ne facessero richiesta". Si aprirà quindi una fase di confronto sulle due soluzioni, su cui dovrà infine esprimersi l'assemblea degli enti consorziati e quindi i comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Staranzano, San Canzian d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Turriaco, Sagrado, San Pier d'Isonzo e il Consorzio di bonifica della pianura isontina.
Una volta conclusa la procedura di manifestazione di interesse e acquisito il parere legale dell'avvocato e docente universitario Andrea Crismani, il 17 marzo è stato proposto di imboccare la strada della procedura negoziata con gli enti consorziati. Sono stati così fissati una serie di criteri, a cui le offerte avrebbero dovuto attenersi. Chiesta anche la disponibilità di un immobile da vendere all'ente "chiavi in mano", vale a dire corredata da proposta illustrativa, cronoprogramma degli interventi da realizzare per la riconversione in Centro di gestione bibliotecaria e di conservazione del patrimonio e quadro economico dell'opera.
In base ai criteri indicati, non si dovrà superare il tetto di 1 milione e 400 mila euro ottenuto dall'amministrazione regionale. Dal canto suo, il Cc, ha posto invece come limite temporale per la realizzazione dell'intervento quello del 31 dicembre 2022. Anche nella seduta di un mese fa, l'assembleaha sottolineato l'esigenza di procedere con velocità all'individuazione dell'immobile e all'avvio dell'operazione, indispensabile per il trasloco da Villa Vicentini Miniussi e da magazzino a Monfalcone. “L’obiettivo è appunto quello di mettere in sicurezza il patrimonio del Ccm e quello dei comuni che ne avessero la necessità e non è mai cambiato in questi ultimi due anni”, ha ricordato il presidente del Consorzio, Davide Iannis.
Nella foto: l'ex albergo (Guido Mattiussi/Facebook)
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