Monfalcone, pronto il nuovo Piano Regolatore. Focus su Carso ed economia del mare

Monfalcone, pronto il nuovo Piano Regolatore. Focus su Carso ed economia del mare

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Monfalcone, pronto il nuovo Piano Regolatore. Focus su Carso ed economia del mare

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 18 Nov 2024
Copertina per Monfalcone, pronto il nuovo Piano Regolatore. Focus su Carso ed economia del mare

L’amministrazione ha presentato i punti chiave elaborati nel nuovo Piano urbanistico. Le attuali disposizioni sono entrate in vigore nell’anno 2000.

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È trascorso un quarto di secolo dall’entrata in azione dell’ultimo Piano Regolatore del Comune di Monfalcone, il quale ha dato il via alle realizzazioni e alle possibilità d’utilizzo del suolo comunale a cui la cittadinanza ha assistito in questi anni. Ora, grazie al lavoro portato avanti negli anni con passione e professionalità dall’Ufficio Pianificazione Urbanistica e dal vicesindaco reggente Antonio Garritani che dal 2020 ne segue l’iter, l’amministrazione comunale di Monfalcone può proporre un nuovo Piano con rinnovati obiettivi.

Questa, in sintesi, l’introduzione dell’assessore alle priorità strategiche per lo sviluppo urbano Anna Cisint alla conferenza stampa svoltasi oggi al municipio di Monfalcone per esporre i punti chiave del nuovo strumento di pianificazione urbanistica. Presenti anche il vicesindaco reggente Garritani, l’architetto e dirigente dell’Ufficio Pianificazione Urbanistica Marco Marmotti e le figure professionali addette dell’ufficio. «La nostra visione si articola innanzitutto su due punti che riteniamo giusti per la realtà monfalconese: l’ampliamento delle zone verdi e la riduzione delle zone di espansione in favore della riqualifica e della manutenzione dell’esistente – così Cisint – vogliamo inoltre fornire una nuova idea della città di Monfalcone: non più “stretta” fra mare e Carso, ma che vive attraverso essi».

Cruciali nell’ottica del nuovo Piano Regolatore saranno infatti il valore storico-naturalistico del Carso, condiviso con i comuni confinanti, e la connotazione di Monfalcone come città marittima con ben altri significati oltre al legame con il cantiere nautico. L’obiettivo è ragionare sulla valorizzazione del punto più a nord del Mediterraneo, continuando l’opera di riqualifica di Marina Julia e della vicina “isola dei Bagni” e puntando a trasformare la zona "Laghetti-ENEL" in un’area naturalistica per passeggiate e attività ciclistica. La più ampia volontà di promuovere i percorsi ciclabili si coniuga poi con l’obiettivo di rimuovere le cesure fra rioni grazie alla realizzazione di una pista che collegherà le varie aree di Monfalcone alle zone circostanti fino al Trieste Airport. Centrale, dunque, l’intento di creare sinergia con i comuni limitrofi, ha sottolineato Cisint: «Il precedente Piano Regolatore, entrato in azione un quarto di secolo fa, non partiva infatti da un concetto di connessione con le città vicine». L’altro aspetto del P.R. del 2000 che l’amministrazione vuole modificare concerne le zone d’espansione edilizia: con il nuovo strumento urbanistico, esse subiranno una limitazione del 50% rispetto a quanto già in vigore finalizzata, come detto sopra, a un maggiore focus sulla valorizzazione delle opere già esistenti.

Ha ulteriormente approfondito i punti fin qui menzionati il vicesindaco reggente Garritani, citando ulteriori capisaldi del nuovo piano come la questione delle zone S o “zone verdi” monfalconesi in mano a privati. Una ventina di esse, infatti, è stata liberata dal vincolo preordinato all’esproprio, ossia la loro “prenotazione” da parte della pubblica amministrazione in vista di eventuali future realizzazioni di opere pubbliche. Un indirizzo del Piano vigente che rimarrà invece immutato, ha precisato Garritani, riguarderà il “sì ai negozi di vicinato, no ai grandi centri commerciali”, in difesa del settore già in crisi dei piccoli commercianti. Il vicesindaco ha poi raccontato come il Piano andrà ad agire sulla località di Marina Julia: «Mettere d’accordo i numerosi proprietari e portatori d’interesse dell’area è un lavoro impegnativo, per cui si è effettuata una divisione in zone più piccole per concentrarsi di volta in volta con un numero ridotto di attori». L’assessore Cisint ha anche sottolineato l’obiettivo del nuovo Piano di «far vivere tutto l’anno a livello commerciale la località», poiché «i residenti hanno il diritto di vederla crescere e fiorire non solo nel periodo estivo».

Il nuovo Piano Regolatore verrà discusso il 19 dicembre in una conferenza di co-pianificazione insieme alla Regione. L’auspicio dell’amministrazione è che esso venga definitivamente adottato ed entri in azione nei primi mesi del 2025. «Ciò dovrà naturalmente avvenire a seguito di una fase di ascolto e raccolta osservazioni per mettere consapevolmente i cittadini a conoscenza del piano e per capire fin da subito se vi sono situazioni potenzialmente problematiche da correggere» ha concluso Cisint.  

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