LA FINE DEI LAVORI
Monfalcone, Fvg Strade consegna la rotatoria R1. Via libera da oggi alla completa circolazione

Soddisfazione da parte degli enti per il lavoro di squadra portato avanti nonostante le complessità. Rimosse le ultime transenne dalla corsia d'immissione in via Boito e dal sottopassaggio ciclopedonale.
Il lungo iter cominciato a metà 2023 giunge oggi al termine: alle ore 9.30 di stamattina, la rotonda R1 di Monfalcone è stata ufficialmente consegnata da Friuli Venezia Giulia Strade. Sono stati dunque aperti al traffico la corsia di immissione su via Arrigo Boito in direzione Trieste, e al transito di bici e pedoni il nuovo e conclamato sottopassaggio.
Presenti alla cerimonia autorità comunali, ingegneri, rappresentanti della società stradale regionale e altri addetti alla realizzazione della rotatoria: un’opera che «ha richiesto tempo per la sua complessità, ma i cui lavori sono stati portati a termine dalla squadra in totale sicurezza» queste le parole del presidente di Fvg Strade Simone Bortolotti, che ne ha rimarcato la fondamentale importanza per la viabilità regionale.
Costata in tutto quasi 6 milioni di euro, la R1 ha anche richiesto modifiche al progetto in corso d’opera, soprattutto per quanto riguarda il sottopassaggio e l’area inizialmente designata per la sua realizzazione: lo ha raccontato l’assessore uscente ai lavori pubblici Anna Maria Cisint, complimentandosi ulteriormente per «la capacità di lavorare in sinergia dimostrata da Fvg Strade, Ufficio tecnico e da tutte le altre professionalità coinvolte». «Siamo riusciti a sostituire l’incrocio semaforico, che creava una lentezza di viabilità soprattutto in determinati periodi dell’anno e orari della giornata, con tempistiche compatibili con quanto il progetto prevedeva», ha concluso soddisfatta Cisint.
Commenti positivi anche da parte della senatrice di Fratelli d’Italia Francesca Tubetti, che ha sottolineato la crucialità dell snodo viario – «non solo punto focale per la viabilità regionale e provinciale, ma anche centro di commerci e traffici europei», queste le sue parole -, lodando l’opera come «esempio di modernità e di collaborazione tra tutte le forze dello Stato, Polizia compresa per la gestione delle situazioni». Ha infine voluto far notare «la differenza di fondo nel rumore del traffico e nel clima acustico dell’intera area» l’assessore regionale alle infrastrutture Cristina Almirante, aggiungendo anche che «la rimozione dei semafori permetterà di migliorare il livello complessivo di inquinamento della zona» e plaudendo la scelta di dividere il flusso pedonale e ciclistico da quello automobilistico.
Dopo la breve cerimonia, come riportato sopra, le transenne che chiudevano il tratto di immissione su via Boito sono state definitivamente rimosse, completando così l’ultimo tassello mancante alla completa viabilità della rotatoria. Visita finale per tutti i presenti al sottopassaggio ciclopedonale, adornato sulle pareti e sul soffitto da pietra bianca smaltata e sorvegliato da diverse telecamere volte a tutelarne la sicurezza. Ciò che ora manca è solo l’inaugurazione ufficiale del manufatto con taglio del nastro, che si svolgerà in data da definirsi dopo la tornata elettorale di domenica e lunedì.
Foto di Enrico Valentinis
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