Monfalcone, l'arcivescovo Redaelli incontra i sindaci: «Rete con le parrocchie»

Monfalcone, l'arcivescovo Redaelli incontra i sindaci: «Rete con le parrocchie»

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Monfalcone, l'arcivescovo Redaelli incontra i sindaci: «Rete con le parrocchie»

Di I.B. • Pubblicato il 10 Mar 2023
Copertina per Monfalcone, l'arcivescovo Redaelli incontra i sindaci: «Rete con le parrocchie»

Tra le realtà principali da seguire quelle dei giovani e degli anziani oltre all'attenzione alle questioni migratorie.

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I locali del convento della Marcelliana, a Monfalcone, hanno accolto, questa mattina, il secondo degli incontri promossi dall’Ufficio della pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Gorizia con i sindaci del Basso Isontino e dei comuni dell’ex provincia di Trieste appartenenti al territorio diocesano.

Dopo l’introduzione di fra Roberto Benvenuto, che ha delineato il significato dell’iniziativa inserita nel tempo di ascolto sinodale che sta vivendo la Chiesa italiana, l’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli ha ricordato alcuni passaggi dell’Enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco riguardanti il dialogo e l’impegno dei credenti al servizio della cosa pubblica.

All’incontro hanno partecipato i sindaci di Monfalcone, Anna Maria Cisint, di Grado, Claudio Kovatsch, di San Canzian d’Isonzo, Claudio Fratta, di San Pier d’Isonzo, Claudio Bignolin, di Duino Aurisina - Devin Nabrežina , Igor Gabrovec, di Sgonico – Zgonik, Monica Hrovatin, di Ronchi dei Legionari, Mauro Benvenuto, di Sagrado, Marco Vittori, di Doberdò del Lago – Doberdob, Fabio Vizintin, e i vicesindaci di Cormons, Fabio Russiani, e Monfalcone, Antonio Garritani, oltre che l’assessore alle politiche sociali di Turriaco Paola Spanghero.

I presenti hanno sottolineato l’importanza da parte degli amministratori locali – e fra questi, in primo luogo, dei sindaci - di porsi quotidianamente in ascolto del territorio facendo proprie le istanze che giungono soprattutto in questo tempo di difficoltà economica e sociale. È stato ribadito il ruolo fondamentale che le parrocchie ed i sacerdoti rivestono nel tessuto sociale di paesi e cittadine operando in stretta collaborazione con le autorità civili a servizio della popolazione. Da parte di tutti gli intervenuti è emersa l’attenzione che le rispettive amministrazioni rivolgono al mondo dei giovani e degli anziani, realtà che hanno pesantemente risentito delle chiusure imposte gli anni scorsi dalla pandemia di Covid-19, ma anche l’impegno che la numericamente consistente presenza di immigrati in molte realtà richiede.

“Per Monfalcone ho voluto sottolineare il tema del lavoro e la richiesta di condividere i luoghi di incontro e gli spazi incrementando i servizi alle persone, unendo le parrocchie e le loro attività con quanto fanno le istituzioni”, sottolinea il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. “Sarebbe ben accettato un aiuto per stimolare l’apprendimento dell’italiano per gli stranieri, che a Monfalcone sono tanti, ma anche attività di doposcuola. Abbiamo sottolineato che è necessario fare rete non solo tra comuni ma tra tutte le realtà che si occupano delle persone”, conclude Cisint.  

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