Monfalcone, Amici dei Traumatizzati Cranici compie 30 anni

Monfalcone, Amici dei Traumatizzati Cranici compie 30 anni

IL RICONOSCIMENTO

Monfalcone, Amici dei Traumatizzati Cranici compie 30 anni

Di S.F. • Pubblicato il 30 Nov 2024
Copertina per Monfalcone, Amici dei Traumatizzati Cranici compie 30 anni

Il Comune ha consegnato un riconoscimento al presidente Fogar per l’attività svolta. Il presidente della Consulta Disabili Mario Brancati: «Politiche regionali su disabilità e accessibilità all’avanguardia».

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Il Comune di Monfalcone ha sostenuto – attraverso la sua presenza – il convegno “Progettare il futuro e buone pratiche nell'assistenza delle gravi cerebrolesioni acquisite”. Si tratta di un appuntamento organizzato dall’associazione Amici dei Traumatizzati Cranici OdV, realizzato in collaborazione con l’ente, che mette al centro il tema del trauma cranico e delle sue implicazioni per i pazienti e le loro famiglie, anche con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità, e soprattutto i più giovani, nella prevenzione.

L’evento ha visto la partecipazione dell’eurodeputata Anna Maria Cisint, dell'assessore alle Politiche Sanitarie Stefano Vita e dell’assessore allo Sport Fabio Banello. Nel corso del suo intervento, l’onorevole Cisint ha sottolineato l’importanza della sinergia tra istituzioni e volontariato: «Trent’anni di attività dell’associazione ‘Amici dei Traumatizzati Cranici ODV’ testimoniano il valore della collaborazione tra istituzioni e volontari per affrontare un tema cruciale come la salute – sono le parole di Cisint - salute significa garantire a tutti il diritto di vivere bene, e il Comune di Monfalcone si impegna quotidianamente per sostenere le associazioni che lavorano con dedizione sul territorio. Prevenzione e solidarietà sono strumenti fondamentali che vogliamo continuare a promuovere e implementare».

«Oggi abbiamo consegnato un attestato di ringraziamento all’associazione per i suoi 30 anni di attività – continua l’ex sindaco - un piccolo gesto che simboleggia il sostegno e l’abbraccio della comunità monfalconese verso i volontari e le persone colpite da traumi cranici». Il riconoscimento comunale è stato consegnato al presidente del sodalizio, Paolo Fogar.

Impegno sottolineato anche dall’assessore Vita che ha ricordato i progressi ottenuti negli anni grazie anche all’impegno dell’associazione: «Diversi anni fa, quando ero uno specializzando di Medicina, non esistevano strutture adeguate per assistere i traumatizzati cranici. Oggi, grazie anche al lavoro e alla determinazione dell’associazione, è stato possibile costruire a livello regionale un sistema di assistenza che offre supporto sia ai pazienti sia alle loro famiglie» così Vita.

L’assessore Banello ha poi evidenziato il lavoro encomiabile del sodalizio sia nell’ambito della prevenzione dei traumi cranici, sia nell’assistenza post-evento. «Attraverso la rete di supporto creata, le persone colpite da questi traumi hanno avuto l’opportunità di reinserirsi nella società, anche grazie allo sport, che si è rivelato uno strumento di grande efficacia» ha affermato l’assessore allo sport.

L’associazione Amici dei Traumatizzati Cranici ODV è nata nel novembre del 1994 dall’unione di otto famiglie che, di fronte alla mancanza di un centro specializzato per il percorso post-trauma, decisero di agire per garantire cure adeguate. Grazie anche al loro intervento, negli anni è stato possibile sviluppare un sistema di assistenza che oggi rappresenta un punto di riferimento per le persone colpite da trauma cranico.

All’iniziativa è intervenuto anche il presidente della Consulta Disabili, Mario Brancati che ha evidenziato il forte apporto che tale associazione ha dato alla Consulta, evidenziando i molti obiettivi raggiunti in questi anni sul territorio regionale, che viene considerato all’avanguardia rispetto alle politiche e normative sulla disabilità e sull’accessibilità.

Roberta Zona, Presidente della Consulta Territoriale Isontina e relatrice del convegno, ha avuto il compito di illustrare la nuova legge quadro per la disabilità in Friuli Venezia Giulia. Nel suo intervento ha spiegato sia l’iter di elaborazione della norma (L.r. n. 16/2022), evidenziando l’importante apporto fornito in tutte le fasi da parte della Consulta, sia presentato gli articoli più importanti della norma stessa, che ha ridefinito l’approccio al tema della disabilità sul territorio regionale.

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