La manifestazione
A Monfalcone il desiderio per la panchina di Giulio, flash mob in via Romana
Si sono ritrovati per ricordare il giovane ricercatore scomparso sette anni fa leggendo alcuni brani da 'Giulio fa cose'.
Si sono ritrovati sul sagrato della chiesa del Redentore di Monfalcone, nel rione di via Romana, per ricordare il ricercatore friulano Giulio Regeni a sette anni esatti dalla scomparsa. Il 25 gennaio 2016, infatti, alle 19.41 il suo telefono si spense per sempre, lasciando la famiglia, amici, conoscenti nello sgomento per la sua sorte fino al tragico epilogo di qualche giorno dopo.
Come detto, nella Città dei Cantieri alcuni residenti della zona hanno inteso trovarsi per un momento spontaneo di riflessione e raccoglimento leggendo alcuni brani dal libro “Giuli fa cose”.
"Una notizia devastante che ha toccato il cuore di tutti noi. Essere qui stasera è una testimonianza di vicinanza ai genitori di Giulio. Lo spirito con cui siamo qui tutti noi, è considerare Giulio un po' figlio di tutti noi. Essere qui è una forma di giustizia”, così gli organizzatori che hanno acceso alcune candele gialle sui gradini dell’edificio sacro.
"I genitori verseranno le loro lacrime quando otterranno giustizia", su queste parole parte la proposta dei residenti per avere la panchina gialla dedicata al giovane, posizionandola tra la scuola Toti e la chiesa del Redentore.
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