Monfalcone, ancora voci critiche dall’opposizione sull'advisory su Isa Ambiente

Monfalcone, ancora voci critiche dall’opposizione sull'advisory su Isa Ambiente

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Monfalcone, ancora voci critiche dall’opposizione sull'advisory su Isa Ambiente

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 08 Apr 2024
Copertina per Monfalcone, ancora voci critiche dall’opposizione sull'advisory su Isa Ambiente

Da La Sinistra e Progressisti lamentele sul dossier. Morsolin, «ragionare con gli altri Comuni». Strukelj «documento costoso».

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Continuano ad esprimersi diverse sensibilità sul tema dell’advisory fiorentina incaricata dal Comune di analizzare costi e servizi offerti da Isa Ambiente a Monfalcone. A pronunciarsi è la consigliera de La Sinistra per Monfalcone, Cristiana Morsolin. «Ogni discorso sulla consulenza di Isa parte da una prima domanda: perché se il testo porta la data del 29 gennaio, noi, come altri consiglieri dell'opposizione, ne siamo venuti in possesso solo durante la seduta del 4 aprile?». E ancora: «Cosa ha impedito all'amministrazione di fornirlo per tempo ai commissari di opposizione, mentre è evidente che sia stato fornito a quelli di maggioranza creando una grave discriminazione tra consiglieri?». In secondo luogo – sulla gestione Isa - osserva ancora Morsolin: «ciò nondimeno si potrebbe fare meglio». La critica più evidente contenuta nel dossier, quella relativa all'eccessivo ricorso all'appalto, «ovviamente non può che vederci sensibili ed attenti, anche se non abbiamo capito quale sia la ricetta». 

«Nel suo complesso – aggiunge la componente di minoranza della commissione - ci appare comunque riduttivo l'approccio scelto dall’ amministrazione, cioè quello di produrre una discussione unilaterale, mostrando ancora una volta poca propensione al dialogo con le altre amministrazioni vicine e con cui si condivide la proprietà di Isa, oltre ad un approccio fondamentalmente economicista, in cui si discute di un soggetto che svolge servizi cruciali per la nostra qualità di vita, senza discutere mai delle percentuali di differenziazione, delle politiche di contenimento della produzione di rifiuto e dei confronti di questi risultati con quello che avviene altrove in regione. In questo senso potremmo scoprire che i risultati di Monfalcone sono modesti e forse anche qui sarebbe bene avviare una riflessione». Morsolin ritiene quindi che i lavori debbano riaggiornarsi e che sia necessario «un confronto con le altre amministrazioni e con i lavoratori di Isa a cui va presentata la costosa consulenza». 

Critico anche Davide Strukelj dei Progressisti per Monfalcone che lamenta di aver ricevuto il documento di analisi il giorno stesso della seduta e che lo stesso non sia «una vera rivoluzione». «Bisognava offrire dei piani industriali concreti differenti -rivela Strukelj – mentre quanto prodotto è, a mio avviso, deludente e costoso. Non è nient’altro che un documento di analisi di bilancio degli ultimi dieci anni con una nota integrativa». Nessuna novità quindi secondo i Progressisti. «Era più esauriente la precedente relazione dell’Ausir» così in chiusura Strukelj.

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