Mobili e oggetti usati alla Marcelliana, ritorna il mercatino a Monfalcone

Mobili e oggetti usati alla Marcelliana, ritorna il mercatino a Monfalcone

IL PROGETTO

Mobili e oggetti usati alla Marcelliana, ritorna il mercatino a Monfalcone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 28 Giu 2024
Copertina per Mobili e oggetti usati alla Marcelliana, ritorna il mercatino a Monfalcone

Il centro sarà operativo dal primo luglio ogni lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 11.30. I materiali depositati nel magazzino dell’area retrostante alla chiesa.

Condividi
Tempo di lettura

Riparte alla parrocchia della Beata Vergine della Marcelliana a Monfalcone il progetto di recupero dei mobili e degli oggetti usati. Con l’arrivo della pandemia il deposito era stato chiuso. La riapertura al pubblico è stata resa possibile grazie all’alleanza siglata tra Caritas parrocchiale, Cooperativa Sociale Thiel e Centro di Salute Mentale. A presentare l’iniziativa è stato Luca Fontana, presidente del Consorzio Il Mosaico e della Cooperativa Thiel. In sostanza si tratta dell'offerta di un percorso di riabilitazione curato dal Csm nell’ottica di favorire la creazione di opportunità sul territorio.

Il centro sarà operativo da lunedì 1° luglio. Si ritirano mobili, oggetti, giocattoli e piccoli elettrodomestici usati in buono stato. Saranno sei i volontari attivi in carico al Csm, alcuni impiegati con le borse lavoro. Thiel sarà la responsabile del loro percorso riabilitativo. L’attività di rivendita e ritiro si svolgerà – per ora - nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 11.30. Le altre giornate saranno dedicate alle attività di pulizia, sistemazione e catalogazione. Per informazioni sarà possibile rivolgersi all’indirizzo email mobili@chiesamonfalconese.it o al numero dedicato 3758260066.

«Da lunedì si riattiva un pezzo fondamentale della comunità monfalconese – sono le parole di Fontana – per questa ripartenza abbiamo lavorato due anni. Riprende così un’economia sociale utile al territorio». All’incontro erano presenti il parroco don Flavio Zanetti, il direttore del Csm Giovanni Austoni, la responsabile dell’Ambito socio assistenziale Sabrina Fontana, il dottor Luca Nicolosi, l’assessore alla cura delle persone con delega al sociale Giuliana Garimberti e il consigliere con delega ai Rioni, Irene Cristin.

La provenienza dei materiali che saranno depositati nel magazzino dell’area retrostante alla chiesa, si riferisce al territorio monfalconese. Per l’“acquisto” basterà fare un’offerta ragionevole. Il progetto vedrà la collaborazione dell’ente formativo Ad Formandum che offrirà opportunità con corsi professionalizzanti in falegnameria e informatica. «Per noi è un piacere collaborare qui – afferma il dottor Austoni – crediamo molto in questa attività. La salute mentale non è psichiatria, ma si occupa di un ambito che riguarda il malessere dell’animo, di riabilitazione e che offre percorsi di recovery. Il progetto costituisce una forma di collaborazione per la realizzazione di percorsi di emancipazione sociale».

Di «posto che mancava alla città» ha riferito l’assessore Garimberti che considera l’attività un «punto fermo» ed un riferimento per quanti hanno bisogno di beni e aiuto psicologico. «Verranno a crearsi delle opportunità – sottolinea Garimberti – qui c’è il fulcro della sperimentazione della piramide del riuso». Da parte sua, il parroco don Zanetti ha sottolineato la valenza della cultura della solidarietà. «Va arginata la cultura dello scarto di cose o persone – spiega il sacerdote – mentre vanno colte le opportunità di condivisione alle quali parrocchiani, Caritas, enti e cooperative hanno aderito».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione