I misteri della Gradisca sotteranea, gli speleologi spingono sul turismo

I misteri della Gradisca sotteranea, gli speleologi spingono sul turismo

il convegno

I misteri della Gradisca sotteranea, gli speleologi spingono sul turismo

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 06 Dic 2022
Copertina per I misteri della Gradisca sotteranea, gli speleologi spingono sul turismo

Gli speleologi hanno raccontato i segreti del sottosuolo, appello per ristrutturare il Torrione San Giorgio.

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Il Centro ricerche carsiche Seppenhofer di Gorizia ha promosso ieri sera un convegno sulla Gradisca sotterranea. L'incontro ha avuto luogo nella sala del consiglio comunale. Dopo i saluti introduttivi del sindaco Linda Tomasinsig e del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Alessandro Pagotto, è stato dato spazio ai due relatori della serata: Maurizio Tavagnutti e Rino Semeraro. Per entrambi, assieme a tanti altri collaboratori, il "volto segreto" della Fortezza è da anni materia di studio.

A sostenere il centro speleologico vi è anche l'amministrazione comunale che ritiene rilevanti le potenzialità storiche, naturalistiche e turistiche della realtà gradiscana. Gli speleologi del Seppenhofer monitorano le acque e fanno continue ricerche sui misteri dei nove pozzi presenti, uno dei quali è quello dei Frari posto in zona Coassini. Qui, nella cavità naturale profonda 8 metri, è stato rilevato il proteo, una specie di anfibio tipico del Carso che garantisce che l'acqua sia pulita.

Nel primo intervento della conferenza Maurizio Tavagnutti, dopo aver parlato dei numerosi pozzi esistenti in città, ha illustrato alcune delle esplorazioni storiche effettuate nel sottosuolo cittadino. Poi non sono mancati i riferimenti agli studi e le ricerche sulle gallerie, sui torrioni e sulle cinte murarie dell'antica struttura difensiva. Tutta l'attività speleologica messa a punto negli anni è stata ed è minuziosa e svolta in collaborazione con gli speleosub e con i geologi.

Tavagnutti - durante l'incontro - ha anche avanzato delle proposte all'amministrazione comunale per continuare a valorizzare gli elementi storici da "rispolverare" e proporre in chiave turistica come ad esempio la ristrutturazione del Torrione San Giorgio o gli studi sul Castello. Importante per lo svolgimento degli studi è stato anche l'ascolto della cittadinanza, che ha collaborato dando informazioni preziose al team del Centro promotore dell'iniziativa.

Rino Semeraro ha poi tenuto il secondo intervento nel quale si è concentrato a sintetizzare alcuni studi sviluppati sulle acque sotterranee nell'area di Gradisca. "Ricerche che non sono partite recentemente - ha detto Semeraro - perchè prima sono state studiate le acque del Carso definito 'classico'. Solo tra il 1909 e il 1912 sono iniziate le ricerche moderne sulle acque presenti in loco". Il ventre del sottosuolo della Fortezza desta quindi curiosità e non mancheranno attività o studi futuri che apriranno nuove prospettive per la città.

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