Minori stranieri nell'ex caserma Gdf a Cervignano, nove mesi per l'hub

Minori stranieri nell'ex caserma Gdf a Cervignano, nove mesi per l'hub

IERI SERA

Minori stranieri nell'ex caserma Gdf a Cervignano, nove mesi per l'hub

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 25 Mag 2023
Copertina per Minori stranieri nell'ex caserma Gdf a Cervignano, nove mesi per l'hub

La struttura gestita da Oikus ospiterà un centro per minori stranieri non accompagnati. Garantita collaborazione dal Comune.

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Oikos onlus avrà sede nell’ex caserma della Guardia di Finanza di via Caiù”. A comunicarlo è stato ieri sera il sindaco di Cervignano Andrea Balducci all’inizio della seduta aperta del consiglio comunale, come già anticipato alla festa del Primo maggio in piazza. Alla riunione, assessori, consiglieri e cittadini hanno incontrato Giovanni Tonutti, presidente e responsabile operativo di Oikos e il consigliere Ruben Cadau, coordinatore dell’area accoglienza. L'associazione, fondata nel 2005 a Udine, sostiene progetti di cooperazione internazionale, promuove e costruisce ponti di solidarietà e sviluppo, lavora assieme alle comunità del sud del mondo.

Il tutto per rispondere in maniera concreta alle loro esigenze. In questi anni, Oikos ha partecipato attivamente a progetti di crescita e sviluppo in Africa e America Latina. Sono tanti portati avanti progetti in Brasile tra il 2005 e il 2011, dal 2011 al 2015 nella Repubblica del Congo a favore del settore pediatrico, poi in Colombia dove ci sono grossi problemi sociali e di criminalità e in molti altri contesti. A Udine, l’associazione sostiene i migranti provenienti dalla rotta balcanica. Dal 2020 sono state attivate le comunità per minori non accompagnati di Torviscosa e Fagagna. A Cervignano saranno 24 i giovani accolti.

“I ragazzi che arrivano da noi – ha spiegato Giovanni Tonutti – vogliono lavorare, sono curiosi e chiedono aiuto per il futuro. Molti di loro arrivano da Pakistan, Bangladesh e Kosovo. Noi ci occupiamo di accompagnare, alfabetizzare, fornire assistenza psicologica e sanitaria a questi soggetti”. Visto l’ottenimento della nuova sede a Cervignano, chiuderà la comunità di Torviscosa finora operante. “Nella nostra comunità – ha aggiunto Tonutti – si sperimentano esperienze di convivenza e tolleranza. Quella che presenteremo qui sarà una bella presenza che saprà apprezzare quanto verrà loro proposto. Abbiamo necessità delle figure di tutori volontari e ancora di insegnanti di italiano”.

Per aprire la nuova sede comunitaria, ci sono voluti più di 9 mesi di lavoro durante i quali l’ufficio tecnico e l’assessorato all’urbanistica di Cervigano hanno supportato la onlus nell’affrontare tutte le tappe necessarie per la sua costituzione. Ruben Cadau ha poi descritto sinteticamente il processo educativo sostenuto da Oikos e suddiviso in tre macroaree di riferimento: solidarietà internazionale, progetti europei, formazione e accoglienza. Quest’ultima attualmente è garantita a Torviscosa e Fagagna. Come si gestisce economicamente il supporto al minore non accompagnato?

Il Comune anticipa a Oikos il costo del mantenimento del soggetto minore solo se esso viene trovato sul territorio comunale. La tariffa è di 85 euro al giorno, di cui 65 sono coperti dal ministero dell’Interno e i restanti 20 dalla Regione. “Nelle nostre equipe – ha evidenziato Cadau – ci sono educatori, psicologi, docenti di italiano, un esperto legale e un consulente esterno per le situazioni di estrema fragilità. Nella comunità è garantita la compresenza di due educatori sia di giorno che di notte, c’è un operatore di cucina ed esiste una scuola interna di italiano con mediazione culturale e linguistica".

"Inoltre collaboriamo con i centri per l’educazione degli adulti (Cpia) e abbiamo diversi laboratori interni come quello di fotografia, cineforum, educazione civica, recupero della dimensione ludico ed espressiva e gestione delle emozioni”. L’obiettivo finale è quindi fornire dei percorsi di formazione adatti a queste persone. E ancora Cadau: “Nel tempo in cui i ragazzi sono da noi, loro comprendono come individuare la propria strada futura. Oikos è perciò una realtà aperta e utile a generare input nei ragazzi che necessitano di diventare parte integrante della comunità. Seguiamo in tutto 65 famiglie tra il Medio Friuli e la Comunità Collinare”.

“Svolgiamo delle attività molto delicate – ha evidenziato quindi Tonutti – secondo noi nessuno deve rimanere per strada. Contrastiamo anche il pericolo rappresentato dai passeur che trasportano i giovani in maniera illegale e clandestina altrove, spesso verso Milano. I nostri ragazzi sono fragili e vanno seguiti da un’ equipe operativa multidisciplinare. Da noi arrivano soprattutto giovani tra i 14 e 17 anni. Con gli ultimi flussi migratori è in arrivo la classe 2008”. All’incontro era presente anche l’assessore alle politiche sociali Laura Centore che ha parlato di collaborazione, ascolto e umanità necessari. Aspetti sui quali non mancherà la collaborazione dell’amministrazione comunale.

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