Il ministro Ciriani in visita a Monfalcone: sostegno alla continuità con Fasan su sicurezza e immigrazione

Il ministro Ciriani in visita a Monfalcone: sostegno alla continuità con Fasan su sicurezza e immigrazione

LA VISITA

Il ministro Ciriani in visita a Monfalcone: sostegno alla continuità con Fasan su sicurezza e immigrazione

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 04 Apr 2025
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Tappa al mercato di Panzano, visita alla Galleria Rifugio e incontro in piazza della Repubblica. Presente la senatrice Tubetti. Focus su amministrazione locale, immigrazione e politiche sociali.

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La sua visita a Monfalcone è cominciata al mercato settimanale nel rione di Panzano. Poi, trasferitosi in centro città, prima dell’incontro organizzato al gazebo di coalizione in piazza della Repubblica, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani ha visitato brevemente la Galleria Rifugio di cui vi abbiamo già dato notizia stamattina.  Ciriani è stato accompagnato dalla senatrice di Fratelli d’Italia, Francesca Tubetti e dal candidato sindaco del centrodestra, Luca Fasan. Presente anche il Rup per la parte degli allestimenti interni, Marco Mantini. Va ricordato che per la realizzazione dell’opera hanno lavorato anche il Rup della parte edile, Enrico Englaro e il direttore dell’esecuzione lavori, Roberto del Grande nonché direttore del Ccm e membro del comitato scientifico istituito ad hoc.

Illustrando le motivazioni della visita, Tubetti ha parlato di «cinque anni di giunta coesa» al posto «di una sinistra incapace di fare proposte e soltanto in grado di criticare» mentre «la linea del centrodestra è chiara». «La sinistra è impegnata a fare i post social perché ormai in Italia viene votata sempre da meno gente» afferma la senatrice che ribadisce la continuità del servizio politico di Fdi. «Il centrodestra risolve problemi incancreniti – continua Tubetti – siamo alleati fedeli che combattono per le proprie idee nelle sedi appropriate».

Nel suo intervento, il ministro ha evidenziato «il cambio storico» nella conduzione amministrativa della città e il fatto che il centrodestra è riuscito – dal 2016 – a spezzare il legame ideologico della sinistra con la città. «Una sfida di governo ampiamente vinta – ha commentato – e su questo, dalle urne uscirà una ulteriore conferma».
Secondo Ciriani, «i problemi non si risolvono sui social o al bar». «Viviamo il periodo post demonizzazione della politica – spiega – e l’impegno politico deve trovar spazio tra i cittadini».

Sul tema immigrazione ha riferito della nettezza e della durezza dell’azione di Governo. Ricordando che un ulteriore “pacchetto sicurezza” approderà nella serata odierna in Consiglio dei Ministri, l’esponente dell’esecutivo ha sottolineato la determinazione nell’andare avanti con l’attuazione di misure più severe. «L’unica immigrazione che funziona è quella che avviene in maniera regolare secondo la legge» precisa, perché «promettere la cittadinanza in maniera i indistinta è irresponsabile». Sulla vicenda dei centri islamici è giunto l’invito a non confondere gli edifici commerciali con i centri di preghiera.

«Ciò che va oltre il perimetro delle leggi non è buono» sono ancora le parole di Ciriani. Quanto alle liste politiche «che si richiamano all’appartenenza religiosa», Ciriani le ha definite un rischio, affermando: «È volontà di separazione». Di politica e dell’essere sindaco «vicini alla popolazione» ha parlato il candidato Fasan che ha riferito pure della percezione dell’apprezzamento della cittadinanza sull’azione amministrativa portata avanti in questi anni dal centrodestra. Respinge poi le accuse di razzismo provenienti dal centrosinistra e considera la sicurezza «un modello di progresso» dando pure garanzie di impegno a favore dello sviluppo delle politiche giovanili e del welfare cittadino.

In riferimento alle sentenze di Palazzo Spada, Fasan dichiara che «nessuno nega la possibilità di pregare». Incalzato sul tema, pure il ministro aggiunge che la manifestazione della propria spiritualità «può avvenire anche in privato». Sempre l’esponente di Governo, sul niqāb a scuola: «Non servono altre leggi, ci sono già» anche se guarda al problema per lui più grande cioè la libertà di affermazione delle persone perché questo è «un problema culturale e politico grande come una casa». Non sono mancati riferimenti al pericolo di «fenomeni estranei alla convivenza» mentre per Fasan l’atteggiamento delle comunità islamiche «è assurdo» e «la sinistra porta avanti una lettura distorta delle sentenze». Le rassicurazioni di Ciriani riferite all’impegno del ministro del Lavoro Calderone per vedere restituiti i principi originari alla norma sulla gestione del Fondo Amianto, hanno concluso l’incontro.

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