la prima tappa
I ministri della cultura sul confine di Gorizia, «Roma punta su Go! 2025»
La stretta di mano tra i due ministri a cavallo del confine, assicurato sostegno dal governo: «Importante come Matera».
È partita da piazza Transalpina la prima visita congiunta dei due ministri della cultura, italiano e sloveno, a Gorizia e Nova Gorica. Gennaro Sangiuliano e l’omologo di Lubiana, Asta Vrečko, si sono stretti la mano per la prima volta poco dopo le 11.15 dapprima in Slovenia, quindi a cavallo del confine proprio sopra il rosone che contraddistingue l’area. Poche parole tra i due esponenti del governo dopo i saluti, lasciate al vertice in programma nel municipio sloveno, anticipando comunque alcuni punti in programma.
Un territorio, questo, che il componente dell’esecutivo Meloni “che da molti decenni ha ritrovato una concordia. E diventare insieme capitale della cultura assume un significato molto particolare. Significa farne epicentro di uno sviluppo socieconomico che punti a guardare a questa parte importante dell’Europa”. Ha quindi assicurato la volontà di Roma di puntare sull’appuntamento: “Ha già iniziato a puntare alla promozione, sia in tutte le nostre manifestazioni sia quando saremo paese d’onore alla Frankfurter Buchmesse”.
Anche in altre occasioni “noi lanceremo questo evento e crediamo nel suo retroterra culturale e spirituale, nella sottolineatura dell’unità europea”. Come importanza, quindi, non sarà secondario a Matera 2019 quando era proprio l’Italia a detenere il titolo internazionale: “C’è il di più dato dalla volontà di unire due popoli e una dimensione mitteleuropea”. Ha quindi ricordato i grandi letterati nati in questa terra, “che fecero dell’essere persone di confine un valore culturale molto preciso”. Ci sarà poi la tappa ad Aquileia e Redipuglia.
Riguardo all’antica cittadina romana, “è un grande sito archeologico. Si tratta di rilanciare la Fondazione che lo gestisce e valorizzarlo in chiave turistica, pensando anche a nuovi finanziamenti per accrescerne le potenzialità”. Grande attenzione anche sul Porto vecchio di Trieste, “un’altra realtà che sta emergendo e che può essere un epicentro importante della cultura” nella città giuliana. Terminato il breve momento in Transalpina, ci si è spostati in centro a Nova Gorica, insieme ai vertici di Gect e zavod Go! 2025.
Foto in copertina di Luka Carlevaris
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