Le mille letterine a Babbo Natale scritte a Gorizia, «aiuta tutti i bambini»

Le mille letterine a Babbo Natale scritte a Gorizia, «aiuta tutti i bambini»

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Le mille letterine a Babbo Natale scritte a Gorizia, «aiuta tutti i bambini»

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 25 Gen 2023
Copertina per Le mille letterine a Babbo Natale scritte a Gorizia, «aiuta tutti i bambini»

Il sindaco Ziberna ha incontrati i bambini che hanno inviato le letterine, le richieste sotto l'albero.

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Risate, commozione, battute e tanta emozione si sono mescolate alla cerimonia di premiazione dell’iniziativa “Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei…”, tenutasi questo pomeriggio nella Sala Bianca del municipio. Circa mille gli elaborati realizzati, tredici le scuole coinvolte: la media Ascoli, le primarie De Amicis, Rismondo, Merici, Ferretti, Ungaretti e Pecorini, le scuole dell’infanzia Furlani, Soncek, Bosco Incantato, Clemente, Boemo e Agazzi.

Giocando con i premiati e con il proprio nome di battesimo, il sindaco Ziberna si è immedesimato nella renna principe di Babbo Natale manifestando la propria soddisfazione non tanto per l’interesse verso l’iniziativa e per l’ampia risposta quanto per il significato dei messaggi inviati. «I genitori e gli insegnanti – ha affermato il primo cittadino – vi diranno che per crescere è importante seguire l’esempio degli adulti. Avendo letto le vostre letterine vi dico che invece lo scopo della scuola e delle famiglie dovrebbe essere quello di non cambiarvi, di farvi cioè mantenere quella genuinità, altruismo e spirito di solidarietà che avete manifestato nei vostri scritti».

Tutti premiati con una pergamena cumulativa i piccoli degli asili nido e delle scuole materne, autori di colorati quanto teneri disegni. Nel corso della cerimonia - presieduta dall’assessore all’istruzione Silvana Romano, dal collega Luca Cagliari (responsabile degli eventi del Dicembre goriziano) e da Alessandra Faggiani, ideatrice dell’iniziativa - il sindaco ha invece consegnato le targhe ai primi classificati delle altre tre sezioni del concorso. In particolare, per la categoria B (seconde e terze elementari) sono stati premiati Denis Hajdic della scuola Ungaretti per l’originalità del suo scritto e Gabriele Chiarion della scuola Ferretti che ha colpito soprattutto per la propria simpatia.

Per la categoria C, rivolta agli studenti delle quarte e quinte elementari, è stato invece premiato Tommaso Tarmati per l’originalità del testo mentre per la categoria D (studenti delle scuole medie) la targa è andata a Francesco Ussai (classe I), Clara Panarielli e Matteo Lamanda entrambi della classe terza. Tra i passaggi più curiosi e commoventi che sono stati letti, la richiesta a Babbo Natale di provvedere ai bambini che soffrono e non hanno acqua né giochi, il rammarico per i cambiamenti indotti dall’utilizzo degli occhiali e per la prossima adozione dell’apparecchio dentale, l’ammirazione per questo Grande Vecchio.

Talmente atteso e ammirato che la sua immagine ammicca da tutti gli scaffali dei supermercati. Poi il pensiero smarrito sulla crudeltà della guerra, il commosso ricordo della nonna che è stato capace di far brillare le lacrime negli occhi di tutti i presenti. Ma la tristezza di questo momento è stata alleviata da una particolare richiesta a Babbo Natale, molto apprezzata anche dal sindaco: «Avere una notizia a sorpresa, ovvero che nel 2025 Gorizia diventi Capitale d’Italia oltreché Capitale della cultura».

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