Disordini al Cpr di Gradisca, Fasiolo: «Verificherò situazione»

Disordini al Cpr di Gradisca, Fasiolo: «Verificherò situazione»

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Disordini al Cpr di Gradisca, Fasiolo: «Verificherò situazione»

Di Redazione • Pubblicato il 04 Feb 2024
Copertina per Disordini al Cpr di Gradisca, Fasiolo: «Verificherò situazione»

All'indomani della caduta di un migrante dal tetto della struttura, la dem chiederà nei prossimi giorni un incontro al sindaco e al prefetto.

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«Apprezzo l'intervento di Debora Serracchiani, con un'immediata interrogazione ai ministri dell'Interno e della Giustizia per risollecitarli ad intervenire in modo definitivo sul tema Cpr di Gradisca». Così in una nota Laura Fasiolo, consigliera regionale del Pd che sui recenti episodi al Centro di permanenza per il rimpatrio esprime «sconcerto per la cronica assenza di soluzioni concrete a fronte delle reiterate richieste fatte dall'amministrazione comunale e non solo per il sovraffollamento del Cara-Cpr, per le condizioni pesanti di depressione e sofferenza psicologica in cui versano gli ospiti, con un fardello ignorato di tragiche storie di vita spezzate».

La dem rileva «l'ennesima rivolta dei migranti irregolari in attesa di essere rimpatriati ha provocato incendi nelle celle, disordini, interventi della polizia atti a dirimere la difficile situazione generata da stress, disperazione, mantenimento in condizioni di grave deprivazione generale e tesi a controllare i tentativi di fuga. Non è mancato un grave incidente, la scivolata dal tetto di un migrante, con ricovero in elisoccorso all'ospedale Cattinara di Trieste».

«Colpisce - aggiunge la Fasiolo - la disattenzione per lo stress conseguente alle condizioni di lavoro della polizia, costretta a tensioni e ad uno stat di allerta inimmaginabili, e alla difficoltà degli operatori civili. Uno stress che si irradia sul territorio e di cui si fa carico il Governo di una cittadina che vive la fatica della complessità, che cerca di tutelare e rassicurare con ogni mezzo la sua popolazione. Esprimo a maggior ragione sconcerto per il mancato accoglimento di due miei emendamenti, presentati nella recente Stabilità al Consiglio regionale e tesi a rafforzare la presenza di persone rassicuranti come i mediatori culturali».

Un'azione «prevista dalla legge regionale 9/2023 sull'immigrazione, unitamente a risorse per favorire l'alfabetizzazione e la comprensione di lingua e cultura con il superamento delle difficoltà comunicative dei migranti. In contesti di umana depressione e deprivazione culturale, come avviene nei Cpr/Cara, tali risorse sarebbero state essenziali per rendere il clima più umano e sostenibile. Nei prossimi giorni - fa sapere la consigliera - chiederò un incontro al sindaco e al prefetto e verificherò personalmente la situazione», conclude Fasiolo.

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