i riconoscimenti
Mezzo secolo di donatori di sangue a Moraro, venti soci premiati alla festa
Il Comune ha consegnato il riconoscimento alla presidente Bressan, festeggiati tre nuovi donatori e tanti volontari dopo cinque anni.
Un traguardo che festeggia l’altruismo, la condivisione e i momenti di festa che consolidano ancor più lo spirito di comunità. In concomitanza con la Giornata del fonatore, è stato festeggiato questa mattina il cinquantesimo anno di fondazione della Fidas di Moraro, anniversario che ha coinvolto tutte le associazioni di volontariato attive in paese e le federazioni dell’intero mandamento provinciale. La cerimonia è iniziata con la messa celebrata da don Maurizio Qualizza alla presenza delle autorità locali, dei rappresentanti delle sezioni consorelle del Goriziano e del consigliere regionale Antonio Calligaris.
«Chi dona il sangue dice una grande verità: è il dono, è l’amore, il gesto gratuito per i fratelli che ci permette di conoscere Dio. Ma questa logica dell’amore disinteressato – ha affermato don Maurizio nel corso dell’omelia - è anche la strada: la strada per avere un futuro, per dare futuro all’umanità». La festa è quindi proseguita davanti al sagrato della chiesa parrocchiale con il raduno dei labari delle varie sezioni che, accompagnate dalla Banda dei Donatori di sangue di Villesse, hanno poi sfilato lungo le vie del paese fino a raggiungere la palestra comunale all’esterno della quale erano stati allestiti dei gonfiabili fra cui quello raffigurante la mascotte Fidas, Gocciolino.
Dopo l’esibizione della banda, tutti gli intervenuti si sono spostati all’interno della palestra per la parte ufficiale della mattinata con la consegna dei premi ai soci benemeriti. La cerimonia è stata preceduta dalle parole dell’ex segretario della Fidas di Moraro, David Vecchiet, che ha sintetizzato in tre punti l’importanza della mattinata: «Oggi è la prima volta che ci ritroviamo per la Giornata del donatore dopo cinque anni: è vero che si era già deciso di festeggiare questa ricorrenza non più a cadenza annuale, ma poi la pandemia ci ha tenuti lontani per troppo tempo. In secondo luogo - ha proseguito Vecchiet - il cinquantesimo anniversario è già passato poiché è stata fondata nel febbraio del 1972».
«Lo scorso anno abbiamo festeggiato in tono minore ma quest’anno abbiamo deciso di invitare tutto il mandamento provinciale perché si tratta di un traguardo importante, che è un traguardo per tutta la comunità che ha condiviso e sostenuto la vita di Fidas. A questo proposito, ed è il terzo motivo di festa di oggi, è impossibile non ricordare chi ha fondato il sodalizio e gli ha permesso negli anni di diventare un punto di riferimento importante. Mi riferisco in particolare a chi non c’è più, come Giovanni Donda, che ne è stato presidente, e Germano Battistin, attivo nel direttivo».
Il primo presidente della Fidas di Moraro, Renzo Vecchiet, è stato invece al centro del pensiero del sindaco Lorenzo Donda che ha elogiato l’associazione perchè oltre a donare sangue dona entusiasmo a una comunità che vede la costante collaborazione fra tutte le associazioni di volontariato per la buona riuscita di ogni iniziativa locale. Da parte del Comune un premio per l’impegno del sodalizio (che conta oltre centotrenta iscritti) è stato consegnato alla sua presidente Cristina Bressan, riconfermata nella carica nelle recenti elezioni del nuovo direttivo di cui sono entrati a far parte Marianna Dilenardo, Nicole Brandolin, Martino Chiafele e Daniele Borin in qualità di segretario mentre sono stati riconfermati Consuelo Princi, Marina Danielis e Violetta Vecchiet.
Un plauso al nuovo direttivo per la sua volontà di impegnarsi al servizio degli altri è giunto da Luciano Medeot, presidente mandamentale della Fidas Isontina, che ha parlato delle sfide cui l’associazione ha dovuto far fronte negli ultimi anni senza però perdere di vista i principi su cui si fonda la sua intera attività: la chiamata alla donazione e la promozione del dono stesso, impegno che porta i sodalizi a sostenere la formazione dei futuri donatori attraverso la realizzazione di materiali didattici rivolti alle scuole. Prima del pranzo comunitario si è quindi proceduto alla consegna delle onorificenze: a seguire, l’elenco dei premiati.
Kit di benvenuto per nuovi donatori: Marina Danielis, Gabriella Venturini e Ramon Badin. Attestati di benemerenza per otto donazioni donne: Isabella Coronica e Consuelo Princi. Attestati di benemerenza 10 donazioni uomo: Michael Lupo, Mario Basco e Cristian Vecchiet. Distintivo di bronzo per venti donazioni uomo: Alessio Balzano, Daniele Borin, Remo Cipro, Lorenzo Donda, Luca Marega, Gianluca Pisani e Mario Alessandro Calcagno. Distintivo d’argento per trentacinque donazioni donna: Cristina Bressan e Erika Visintin. Distintivo d’argento con fronde per cinquanta donazioni donna: Anna De Visintini.
Distintivo d’argento per cinquanta donazioni uomo: Alessandro Gatta, Alberto Pelos e David Vecchiet. Distintivo d’argento con fronde per sessantacinque donazioni uomo: Sandro Carcasio. Distintivo d’oro per ottanta donazioni uomo: Adriano Colugnat.
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