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Mezzo milione per negozi e turismo dalla Camera di commercio, «Gorizia creda nel 2025»
Annunciata la misura della Camera di commercio, pronta a raddoppiare se ci saranno più richieste. Domande dal 20 marzo fino a fine 2024.
Un investimento che il presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia, Antonio Paoletti, non ha esitato a definire «epocale»: sia per l’entità dei fondi erogati (500mila euro che potrebbero raddoppiare per poter soddisfare le richieste pervenute) sia perché riguarda un evento unico qual è la Capitale europea della Cultura. Il bando dedicato alla rivitalizzazione delle attività commerciali e ricettive della città di Gorizia, presentato questa mattina, nasce dalla delibera della Giunta camerale integrata del Fondo Gorizia e intende agevolare le iniziative economiche delle imprese del settore del commercio, turistico e ricettivo localizzate nel perimetro cittadino.
«Vogliamo dar luce alle attività del nostro Comune che intendano crescere, rinnovarsi, attuare lavori sostanziali di muratura in locali anche non di proprietà dell'impresa richiedente, purché la stessa ne abbia la disponibilità a qualsiasi titolo. Ma desideriamo anche sostenere l’avvio di nuove attività: il tutto per poter presentare ai turisti, già alla fine di dicembre, un’immagine splendente di Gorizia. Il compito che ci prefiggiamo con quest’azione – ha specificato il presidente Paoletti in sede di conferenza stampa – è quello di spingere e incentivare le attività attrattive ma dobbiamo fare in modo che la città creda nel 2025: bisognerebbe iniziare a respirare l’aria di Go!2025 altrimenti sarà come un treno che passerà senza lasciare tracce».
I dettagli tecnici del bando sono stati specificati dal segretario generale dell'ente, Pierluigi Medeot: «Si tratta di contributi a fondo perduto che possono coprire l’80% di spesa su un investimento che deve essere compreso fra i 10mila e i 70mila euro. La novità è che le domande possono essere presentate anche dopo l’avvio dell’investimento e, secondo la regola “de minimis”, è cumulabile con altre agevolazioni nel rispetto delle disposizioni comunitarie. Nel caso in cui si tratti di fondi per nuove aperture, le attività dovranno essere mantenute attive per tre anni e, una volta presentata la domanda, le spese dovranno essere rendicontate entro 18 mesi».
Da ieri e nei prossimi giorni l’ente invierà una pec con il testo del bando alle 252 imprese individuate nella propria banca dati come beneficiarie ideali del contributo, ma si conta anche sulla diffusione di questo strumento di promozione economica del territorio attraverso le organizzazioni di categoria. Le domande potranno essere inoltrate esclusivamente via pec all’indirizzo agevolazioni@pec.fondogorizia.it a partire dal 20 marzo ed entro il 31 dicembre. Fatte le debite verifiche, le richieste verranno soddisfatte in base all’ordine cronologico di ricezione fino a esaurimento fondi, ma è già stata prevista una seconda tranche di investimenti pari a quella iniziale.
L’importanza del contributo – che, come detto, spazia dal commercio al dettaglio ai servizi di accoglienza e ristorazione – è data dall’intenzione di prolungare la ricaduta benefica dell’iniziativa ben oltre il 2025 per creare un’economia solida che superi la durata dell’evento.
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