Messo a nuovo il monumento del IV Honved, cerimonia a Peteano

Messo a nuovo il monumento del IV Honved, cerimonia a Peteano

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Messo a nuovo il monumento del IV Honved, cerimonia a Peteano

Di Redazione • Pubblicato il 10 Set 2023
Copertina per Messo a nuovo il monumento del IV Honved, cerimonia a Peteano

Il progetto è stato portato avanti dal Gruppo Speleologico Carsico di San Martino con il sostegno delle autorità ungheresi.

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Sarà inaugurato sabato 23 settembre alle 10.30 a Peteano il completo restauro del monumento dedicato ai soldati ungheresi del 4° Reggimento Honved di Nagyvarad, oggi Oradea in Romania, posto sulla quota 124 sopra l’abitato della piccola frazione sagradina.

Il restauro è stato realizzato con un progetto di recupero approvato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e presentato dall’associazione Gruppo Speleologico Carsico di San Martino del Carso con il contribuito del Ministero della Difesa ungherese e del Museo e Istituto di Storia Militare di Budapest.

I lavori per conto del Gruppo Speleo sono stati seguiti dall’architetto Silvo Stok ed eseguiti dalla restauratrice Paola Venuti. Restaurato dal Gruppo Speleologico anche il Kopjafa in legno posizionato nel 1991 dagli allora responsabili delle ferrovie ungheresi accanto al monumento.

Alla quota 124 si consumarono già nelle prime battaglie epiche lotte tra le truppe italiane e ungheresi che nella primavera del 1916 sfociarono con una guerra di mine sotterranee che devastarono non solo il terreno ma anche lo spirito degli uomini che nelle trincee erano terrorizzati dalla paura di saltare in aria per lo scoppio di queste mine che si cercava di far esplodere sotto le trincee avversarie per la conquista di qualche metro di linea.

Con il restauro del monumento di Peteano, che fa parte di una serie di quattro similari monumenti eretti alla fine del 1917 su decisione del colonnello Kratochvil Károly, comandante del reggimento, nelle parte dei fronti dove venne schierato il reggimento di fanteria ungherese nel corso delle 12 battaglie dell’Isonzo, il Gruppo Speleologico Carsico ha portato a termine il lavoro di ripristino in pochi anni dei due monumenti posti in territorio italiano; gli altri due sono oggi ancora presenti a Nova Vas e sulle pendici del monte San Gabriele in Slovenia.

Questo restauro segue quelli di ricostruzione totale già realizzati dall’associazione Speleologica nel 1996 del portale della caverna austroungarica del Schönburgtunnel, sul rovescio del Monte San Michele, e nel 2009 della colonna monumentale dedicata alla Brigata Brescia (la brigata di cui faceva parte il poeta Ungaretti) sulla cima 4 del monte San Michele, interventi questi realizzati all’interno della Zona Sacra e del complesso Monumentale del monte San Michele.

Nel 2018 è seguito il restauro del monumento al 61° reggimento di fanteria comune di Timisoara posizionato in una dolina tra San Martino e Marcottini già inizialmente ricostruito dalla stessa associazione nel 1993, e nel 2021 il completo restauro del monumento dedicato al 4° Reggimento Honved posizionato sulla quota 197 di San Martino del Carso, gemello di quello restaurato oggi.

Un lavoro di valorizzazione che ha visto l’associazione Speleo fondamentale e determinante nel custodire ciò che è presente nel nostro territorio ricostruendo, recuperando e mantenendo il grande patrimonio storico del Primo Conflitto Mondiale che la storia ci ha lasciato in eredità.

Alla cerimonia di inaugurazione oltre ad autorità civili e militari italiane e straniere, sarà presente il Vice Ministro della Difesa ungherese Dr Támas Vargha e il comandante del Museo e istituto di Storia Militare di Budapest, colonnello Dr. László Töll, responsabile delle sepolture militari in Ungheria e all’estero con il quale il gruppo speleo ha da poco firmato un nuovo contratto per la realizzazione di un ulteriore progetto che verrà realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Torviscosa.

Durante la cerimonia sarà inaugurata una tabella storico informativa posizionata accanto al monumento realizzata dall’associazione ungherese Meritum di Szeged e successivamente verrà raccontata, presso la struttura del B&B “La Beccaccia”, la storia di quello che è successo in questo luogo dai ricercatori storici ungheresi dell’associazione Nagy Háború Kutatásáért Közhasznú Alapítvány di Budapest.

Durante il fine settimana con la delegazione ministeriale ungherese verranno definiti assieme all’associazione Speleologica altri interventi di recupero e altre iniziative da realizzare sul territorio e congiuntamente ad amministrazioni comunali di altre località anche di fuori regione che saranno presenti all’inaugurazione. Il ritrovo per partecipare alla cerimonia è fissato presso il B&B “La Beccaccia” in via Boschini 1, alle 10 per poi spostarsi a piedi sul luogo della cerimonia. 

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