la situazione
Mercato immobiliare più forte della pandemia nel Monfalconese, ecco come cambia

L'ultimo anno e mezzo ha modificato i gusti delle famiglie. Le novità spiegate dall'operatore del settore.
Plinio il Vecchio scriveva che “la casa è dove si trova il cuore”. Effettivamente, mai come in quest’ultimo anno e mezzo, il rapporto tra l’umore e la propria abitazione è stato centrale nella vita di tutti, in particolare durante il primo lockdown. L’esperienza del rimanere per forza di cose in casa ha avuto riflessi anche nella zona di Monfalcone, dove da tempo persiste un mercato immobiliare alquanto dinamico e che offre un quadro interessante della situazione non solo legata al Covid, ma ben più in generale. Lo sa bene Riccardo Norbedo, titolare dell’agenzia immobiliare Desiderio casa che ha sede a Staranzano.
La sua attività copre buona parte del Mandamento e ha ormai una visione chiara di come ha reagito il settore alla pandemia. “Il periodo più difficile è stato proprio durante il lockdown - spiega - perché non si capiva cosa fare. In estate, con le riaperture, la gente ha ricominciato a girare e ha capito cosa vuole dalla propria casa”. Molti, infatti, hanno iniziato a concentrarsi maggiormente su abitazioni con il giardino, aspetto che ha fatto la differenza nei mesi più duri della primavera 2020. Ed è aumentato lo spostamento fuori dal centro, fenomeno già presente da tempo. Ecco quindi che le richieste principali arrivano per l’hinterland monfalconese.
In particolare, tanti puntano su Staranzano e Turriaco, aree che permettono di vivere fuori dai ritmi di una cittadina ma comunque vicinissimi alle zone di lavoro. È per questo che il prezzo degli immobili è sempre più caro, con un’impennata delle tariffe anche per i terreni edificabili. Complice il bonus del 110%, però, tante famiglie stanno chiedendo sempre più informazioni riguardo a case che prima non avrebbero preso in considerazione, anche se le difficoltà burocratiche sono ancora numerose. Viceversa, il ricorso ai mutui per l’acquisto non ha subito contraccolpi: “Negli ultimi dieci anni - conferma Desiderio casa - i tassi bassi sono sempre più vantaggiosi”.
Per tanti che escono da Monfalcone, però, altrettanti vi entrano. Sono soprattutto lavoratori stranieri, legati a Fincantieri e all’enorme indotto che gli orbita attorno. Simbolo che il lavoro non manca, anzi le attività sono sempre più importanti e richiedono costante manodopera. Si ha così l’aspetto paradossale che, anziché puntare sull’affitto, moltissimi acquistano direttamente l’immobile, quasi sempre appartamenti. Questo perché “la domanda di affitti in città è altissima - evidenzia l’immobiliare - ma si fa molta fatica a trovarli”. Situazione ancora più particolare se si pensa che, appena vent’anni fa, possedere un’abitazione in condominio era un lusso.
L’economia cambia, però, e così anche il tessuto sociale locale. Ci sono poi dei casi particolari all’interno del microcosmo monfalconese, come il quartiere di Panzano: nonostante sia limitrofo al porto, non ha registrato grande interesse da parte di nuovi residenti, facendo sì che persista ancora un forte senso di appartenenza con tanti abitanti che vivono qui da generazioni. In ogni caso, rimane un punto fermo: “la casa è un bene principale, tutti ne hanno bisogno e nessuno ci rinuncia”. Il buona andamento si riscontra anche in buona parte della Bassa friulana, conferma l’agenzia, anche se a ritmi più lenti e con target principalmente mirati ad abitazioni di campagna.
C’è poi il mercato dei turisti, in particolare a Marina Julia. Qui sono soprattutto vacanzieri di Ungheria e Repubblica Ceca a cercare una casa per trascorrere l’estate, sfruttando i prezzi bassi che persistono. Si attende però un cambiamento quando la riqualificazione dell’area sarà ultimata. A testimoniare il fatto che il mercato goda di buona salute e sia in espansione è lo stesso operato di Desiderio casa. L'attività di famiglia, infatti, è in grado di monitorare la Bisiacaria con i suoi uffici a Staranzano - “regina” del settore con i prezzi più alti del territorio - e Turriaco, essendo stato anche uno dei primi nel campo ad aver investito sulla promozione online.
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