Menù e miele uniscono il confine di Gorizia, la Via delle api entra in GO!2025

Menù e miele uniscono il confine di Gorizia, la Via delle api entra in GO!2025

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Menù e miele uniscono il confine di Gorizia, la Via delle api entra in GO!2025

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Mag 2024
Copertina per Menù e miele uniscono il confine di Gorizia, la Via delle api entra in GO!2025

Pronto un percorso transfrontaliero per tutelare le api, sabato l'inaugurazione. Coinvolti per la prima volta locali italiani e sloveni con piatti a tema.

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Era nato come un progetto per sensibilizzare sull’importanza dell’ecosistema, traendo spunto da quanto già fatto in altre città d’Europa. Alla fine, la Via delle api di Gorizia supererà il confine per diventare una delle iniziative legate alla Capitale europea della cultura 2025. È stata presentata questa mattina GO! Bees, ossia il primo tracciato transfrontaliero al mondo, come spiegato dalla promotrice e consigliera comunale Nicol Turri, che sarà ufficialmente inaugurato in via della Cappella sabato alle 12.

«L’obiettivo - ha introdotto l’assessore a GO!2025, Patrizia Artico - è lanciare un forte messaggio a tutela delle api minacciate dai cambiamenti climatici. Sono a forte rischio estinzione e ciò creerebbe un problema nella filiera agroalimentare». In questo senso, quindi, sono state individuate delle aree verdi e fiorite ‘amiche delle api’ partendo dal Parco dell’Isonzo di Campagnuzza-Sant’Andrea fino ad arrivare in via della Cappella attraverso la città, proseguendo quindi a Nova Gorica in un percorso ideale che sarà riportato in una mappa.

Come spiegato dal vicesindaco sloveno, Anton Harej, in questo contesto sono stati ottenuti fondi dal ministero dell’Agricoltura per nuovi castagni sul colle della Castagnavizza: «Con il tempo si erano persi, questa è l’occasione per il loro ritorno». La stessa città ha coinvolto anche la locale associazione degli apicoltori, mentre l’assessore all’Ambiente goriziano Francesco Del Sordi ha rilevato che «il Verde pubblico lavora su questa direttrice, c’è ancora molto da fare molto per piantare essenze che favoriscano il passaggio di questi insetti».

Oltre alla tutela ambientale, però, il progetto si è allargato anche alla promozione del prodotto per eccellenza delle api: il miele. Grazie alla collaborazione di Confcommercio Gorizia e Camera di commercio e artigianato di Nova Gorica, sono stati coinvolti 37 locali - 30 in Italia e 7 in Slovenia - per offrire dal 16 al 26 maggio dei menù a tema con prodotti locali. Si va dal gin alla carne marinata al miele, passando per tartine, brioche, polipo e tanto altro arricchito dal lavoro degli alveari, tutto sotto il nome di ‘Piatti dell’alveare’.

«A volte siamo preoccupati per il coinvolgimento delle attività nello scenario di GO!2025 - ha commentato la direttrice di Confcommercio, Monica Paoletich - ma questa risposta ci conforta». Coinvolti anche centro di bellezza per l'uso di prodotti legati alle api. In 25 vetrine di negozi cittadini, peraltro, saranno esposti oggetti prestati dagli apicoltori e le foto scattate dai soci di Mitteldream, che hanno visitato i produttori tra il Preval, Cormons e Nova Gorica. Il plauso all’organizzazione è arrivato quindi dal sindaco Rodolfo Ziberna, evidenziando il voler collegare cultura, enogastronomia e territorio.

Dal canto suo, Turri ha ringraziato anche il Museo Comel e gli Amici del Parco di Campagnuzza-Sant’Andrea. Coinvolto anche il Gect per la grafica dei depliant. Tutto ciò, comunque, vuole essere solo un’anteprima: «Abbiamo iniziati velocemente nel 2024 - così Artico - ma vogliamo lanciare un festival del miele nel 2025. Anche con la parte gastronomica, per la prima volta ci sarà un calendario unico dei piatti tra ristoratori italiani e sloveni». Già martedì alle 17.30, infine, al Museo Comel di via Brigata Avellino 4 sarà inaugurata la mostra sulle api e la biodiversità nel progetto Calvario.

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