«Menefreghismo del ministro sulla biblioteca», sindacati contro Franceschini

«Menefreghismo del ministro sulla biblioteca», sindacati contro Franceschini

la polemica

«Menefreghismo del ministro sulla biblioteca», sindacati contro Franceschini

Di Redazione • Pubblicato il 13 Set 2022
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Anche le sigle protestano per la mancata visita alla Bsi, dito puntato su Serracchiani.

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Monta la polemica anche tra i sindacati, dopo la mancata visita del ministro della cultura Dario Franceschini a Gorizia. Ieri, infatti, l'esponente del governo ha fatto visita in alcuni comuni della regione che hanno beneficiato o beneficeranno dei contributi del dicastero, tra cui Ruda e Gradisca d'Isonzo, ma non il capoluogo. Un'assenza che non è passata inosservata, soprattutto con i diversi dossier aperti sulla Capitale europea della cultura 2025 e per la situazione precaria della Biblioteca statale Isontina, sulla quale sono intervenuti nuovamente i sindacati.

Le sigle, in una nota, parlano di "ennesimo schiaffo in faccia al sindacato unitario di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsa del Friuli Venezia Giulia". Le stesse, infatti, hanno aperto da 8 mesi una vertenza "che vede la Biblioteca statale Isontina morire con una lenta agonia per la grave crisi di personale soprattutto tra i bibliotecari e funzionari amministrativi. Un ministro che da 8 mesi non da una risposta concreta ai lavoratori della biblioteca e a tutte le istituzioni locali e regionali, alla vigilia della proclamazione di Gorizia a Capitale della cultura insieme a Nova Gorica per il 2025".

"il ministro - proseguono i rappresentati die lavoratori - ha perso una grande occasione. Poteva dirottare la sua auto e far visita e rendersi conto di persona della grave crisi di personale che incombe all’interno della biblioteca statale. Ci saremmo aspettati una maggiore considerazione da parte del ministro, a tal punto che viene il sospetto che o il ministro non conosce veramente come stanno le cose all’interno della biblioteca e sarebbe grave, oppure, ancor più grave, continua il suo menefreghismo senza dar risposte né al personale e né alla cittadinanza goriziana".

Questa, attaccano, "rischia di perdere un luogo di cultura che proprio quest’anno compie 200 anni. Tutto sommato, Gorizia dista solo 12 chilometri da Gradisca. Ricordiamo pure al ministro che i lavoratori il 20 giugno scorso hanno scioperato non per problemi economici, ma soprattutto per far funzionare un luogo della cultura statale". Dito puntato anche verso Debora Serracchiani: "Non sta bene che con le sue passerelle elettorali vada a promettere pubblicazioni di bandi di concorsi, quando si sa che per portare a termine un concorso occorrono almeno 3 anni, se tutto va bene, dalla pubblicazione".

Le sigle ricordano quello per addetti alla vigilanza: "Sono già trascorsi 4 anni e non sono stati ancora assunti. La Biblioteca Isontina non può attendere tutto questo tempo e neanche la promessa dei distacchi funziona, in quanto nessuna amministrazione concede il nulla osta per lasciare libero il proprio personale quando si è già in carenza nel proprio ufficio. A Serracchiani propabilmente le sono sfuggiti questi particolari, oppure non sa come funzionano gli uffici pubblici. La delusione è cocente e amara" concludono le organizzazioni sindacali di categoria.

Nella foto: Franceschini in visita al castello di Gradisca

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