DOMENICA
La memoria dell'incendio sul Carso in un libro, la presentazione ad Aurisina
L'opera letteraria sul Carso è una testimonianza di rilancio dell'educazione ambientale, nel ricordo degli incendi dell'estate 2022.
Domenica 17 marzo, alle ore 11 all’auditorium del Circolo Igo Gruden di Aurisina, verrà presentato il volume "Carso 2022/Kras 2022 – Memoria di un incendio. Spomin na požar" di Giulia Sandrin. Il libro contiene testimonianze di persone che sono state coinvolte a vario titolo nei drammatici incendi che hanno il colpito il Carso italiano e sloveno nell’estate del 2022. Le testimonianze, raccolte dai mezzi di informazione, sui social media e personalmente in occasioni di interviste e incontri, riportano le esperienze di volontari, professionisti, piloti e cittadini che si sono impegnati per lo spegnimento e la salvaguardia del territorio.
Il volume comprende inoltre gli scritti e i disegni degli studenti delle scuole di San Michele del Carso Vrh e di Miren-Kostanjevica che ricordano le esperienze di quei tragici giorni, visti attraverso gli occhi, sicuramente più positivi, dei bambini. I racconti sono inoltre impreziositi dalle immagini di due fotografi amatoriali, dei disegni di una illustratrice e delle foto scattate sul campo dalla Protezione civile e dai vari corpi impegnati nelle operazioni di spegnimento.
I testi, tutti tradotti in sloveno e italiano, hanno come obiettivo quello di conservare la memoria di quanto è accaduto, non solo per poter evitare che ciò si ripeta, ma soprattutto per sottolineare l’immensa solidarietà tra persone e la collaborazione tra Paesi che ha contraddistinto un evento che non sarà dimenticato. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto ad associazioni ed enti che provvederanno al ripristino e alla tutela del Carso.
La presentazione del volume sarà moderata da Carmen Gasparotto che dialogherà con l'autrice Giulia Sandrin. La presentazione sarà intervallata da alcune letture a cura di Alma Zotti, da interventi e testimonianze di amici e protagonisti del volume. «Tale volume è stato inserito nel progetto “Acqua, terra, fuoco, pietra, impegno e rispetto per la memoria” promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis sostenuto dalla Regione Fvg nel bando dedicato al Vajont - sottolinea Massimo Romita, presidente del Gruppo Ermada - l’ambiente in cui viviamo, urbano o meno che sia, non è solamente una delle tante scenografie in cui siamo immersi. Stiamo forse afferrando, a nostre spese, che è necessario prendersene cura.
L’ambiente non è solo il prodotto mediatico entrato nell’immaginario collettivo con il mare invaso dalla plastica». «L’ambiente – continua Romita - è la montagna, soggetta alle forze che abbiamo imparato dolorosamente a conoscere con Vajont, ma è anche il paese o la città, la strada di campagna o la grande viabilità, invase dalle fiamme e dal fumo degli incendi del Carso, abbandonato a sé stesso. Al pari degli inquilini del mare, noi abitiamo i piccoli paesi e le grandi città, sparse o in prossimità dei più disparati ambienti. Proteggerli è proteggere noi stessi, le nostre vite. La dolorosa lezione impartita dal disastro del Vajont diventa attuale e funzionale al rilancio dell’educazione ambientale».
Nella foto: le fiamme viste dal casello del Lisert nel luglio 2022
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