Gorizia, ospedale di nuovo in emergenza: torna il reparto Covid

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Gorizia, ospedale di nuovo in emergenza: torna il reparto Covid

Di Redazione • Pubblicato il 11 Nov 2021
Copertina per Gorizia, ospedale di nuovo in emergenza: torna il reparto Covid

Medicina A diventa area Covid, possibili nuove modifiche. Tre decessi tra i positivi in provincia.

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L'evoluzione della pandemia in atto ha imposto all'Azienda sanitaria giuliano isontina la necessità di procedere a una riorganizzazione delle attività ospedaliere, per poter garantire la presa in carico e la cura dei soggetti Covid positivi sintomatici, il cui dato è in aumento. Asugi ha quindi comunicato che da oggi, giovedì 11 novembre, il reparto di Medicina A dell'ospedale di di Gorizia, sito al terzo piano, si trasforma in area Covid.

L'area inizierà, gradualmente, a ricoverare i pazienti provenienti dai Pronto soccorso dello stesso San Giovanni di Dio e Monfalcone. In questo modo, sono stati ricavati 26 posti letto, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori 33 con la conversione delle degenze della Clinica medica, se sarà necessario. La modifica era stata annunciata già martedì nella conferenza stampa in cui è stato illustrato il piano d'intervento.

Nel frattempo, oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.805 tamponi molecolari sono stati rilevati 609 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,8%. Sono inoltre 21.574 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 41 casi (0,19%). Nella giornata odierna si registrano 6 decessi: un uomo di 91 anni di Trieste deceduto in ospedale, un uomo di 87 anni e uno di 86 anni entrambi di Pordenone deceduti in ospedale, un uomo di 95 anni di Savogna d'Isonzo deceduto in ospedale.

Presente nel conteggio anche una donna di 90 anni Ronchi dei Legionari deceduta in una residenza per anziani e un uomo di 82 di Staranzano deceduto in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 19, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 127. Lo comunica il vicegovernatore Riccardo Riccardi, evidenziando che "il rilevante aumento dei contagi di oggi registrato in regione si riflette in maniera marcata sugli isolamenti, mentre la domanda ospedaliera resta stabile".

"Una situazione che conferma l'efficacia del vaccino nell'evitare, in caso di contagio, l'insorgenza di sintomi così gravi da richiedere il ricovero" conclude. I decessi complessivamente ammontano a 3.891, con la seguente suddivisione territoriale: 863 a Trieste, 2.032 a Udine, 689 a Pordenone e 307 a Gorizia. I totalmente guariti sono 112.825, i clinicamente guariti 158, mentre le persone in isolamento risultano essere 3.867.

Dall'inizio della pandemia, in regione sono risultate positive complessivamente 120.887 persone (il totale dei casi è stato ridotto di un'unità in seguito a un test antigenico non confermato dal tampone molecolare) con la seguente suddivisione territoriale: 26.558 a Trieste, 54.308 a Udine, 23.736 a Pordenone, 14.607 a Gorizia e 1.678 da fuori regione. All'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina sono state rilevate le positività di un medico, tre infermieri, due operatori socio sanitari, un tecnico, un assistente sanitario e un assistente sociale.

All'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un infermiere, un'ostetrica e un tecnico di laboratorio; all'Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un infermiere e due amministrativi. Infine, per quanto riguarda le residenze per anziani sono stati rilevati 8 casi tra gli operatori (Trieste, Gorizia Palmanova, Muggia, Monfalcone) e due tra gli ospiti (Trieste e Gorizia).

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