Medici stranieri extracomunitari, il sindaco di Ruda: «Non c'è chiarezza»

Medici stranieri extracomunitari, il sindaco di Ruda: «Non c'è chiarezza»

la posizione

Medici stranieri extracomunitari, il sindaco di Ruda: «Non c'è chiarezza»

Di Redazione • Pubblicato il 23 Set 2023
Copertina per Medici stranieri extracomunitari, il sindaco di Ruda: «Non c'è chiarezza»

A intervenire è il sindaco Franco Lenarduzzi, contro l'impiego di personale che ha conseguito titoli di studio nel resto dell'Unione europea.

Condividi
Tempo di lettura

"Non c’è chiarezza su costi e competenze dei medici stranieri extracomunitari a cui la Regione Friuli Venezia Giulia sta affidando i servizi sanitari rivolti ai cittadini". A intervenire è il sindaco di Ruda, Franco Lenarduzzi, che punta il dito verso l'impiego di personale che ha conseguito titoli di studio nel resto dell'Unione europea, dopo la delibera approvata dalla maggioranza nel febbario 2022.

"Si rendano pubblici i dati - incalza Lenarduzzi - sulle spese effettivamente sostenute dalle aziende per le retribuzioni ai professionisti e le precise competenze che gli stessi hanno. Non si conosce se esista una parificazione dei percorsi di studi o di laurea richiesti tra l’Italia e paesi di studio di questi medici, non si conosce se esistano compatibilità con gli albi professionali hanno rispetto gli accreditamenti regionali".

Il primo cittadino rimarca come "non si scherzi sulla salute delle persone, lasciando poi alla privatizzazione incarichi di servizi essenziali invece di rinforzare il sistema pubblico, oggi profondamente in crisi e visibilmente in stato di peggioramento. La nostra storia era di eccellenza nella gestione della sanità. Guardando le inchieste giornalistiche apparse di recente, sono molto preoccupato delle continue segnalazioni sull’allungamento infinito delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie in tutta la regione".

"Le risposte messe in campo dall'amministrazione regionale non sono adeguate ai problemi. Di fronte agli aumenti di spesa e al peggioramento evidente dei servizi, si deve condividere un piano strategico d’emergenza generale e un progetto a breve-medio termine, assumendo il dato di fatto che l’attuale firma è fallita” conclude l'esponente del Pd.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione