Famiglie rimaste senza medico, in centro a Ronchi l'Ambulatorio sperimentale

Ronchi, famiglie senza medico: apre l'Ambulatorio sperimentale

IL SERVIZIO

Ronchi, famiglie senza medico: apre l'Ambulatorio sperimentale

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 03 Mag 2023
Copertina per Ronchi, famiglie senza medico: apre l'Ambulatorio sperimentale

Visti la carenza e il pensionamento dei medici, il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato nell'ambulatorio di via Duca d'Aosta.

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È attivo da questa mattina l’ambulatorio sperimentale di assistenza primaria di via Duca d’Aosta 12 a Ronchi dei Legionari. All'Asap potranno rivolgersi i pazienti già iscritti con medici di famiglia cessati dall’attività e che non siano riusciti ad ottenere l’iscrizione con altri professionisti convenzionati tramite il portale Sesamo o recandosi al proprio distretto sanitario di riferimento. L’attivazione dell’ambulatorio si è resa necessaria perché il dottor Valentino Vernole ha cessato la sua attività.

“Abbiamo trovato questo immobile in tempi che si possono definire record – sono le parole del sindaco Mauro Benvenuto – mettendoci a disposizione dell’Asugi e dimostrando di riuscire a realizzare questo risultato che darà una risposta concreta a quanti sono restati senza medico di base”. Alla breve cerimonia di inaugurazione era presente anche il direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, il quale ha spiegato che quella attuata è solo una misura provvisoria e non una soluzione definitiva al problema innescatosi dopo i pensionamenti dei professionisti in vari comuni.

“Il sistema di riferimento resta quello garantito dalla centralità della medicina generale – spiega Poggiana – ed è su questo che si fonda il servizio sanitario nazionale. Mancherà il tradizionale rapporto diretto e personale con il proprio medico di fiducia, comunque grazie all’accordo che abbiamo stipulato, stiamo offrendo un riferimento utile per i pazienti”. Anche il dottor Claudio Nardo, medico di medicina generale del Distretto Basso Isontino di Asugi, ha inteso spiegare il senso della situazione di disagio già preannunciata da altre realtà. “Tutta la sanità pubblica è in difficoltà – spiega il dottor Nardo – manca una programmazione nazionale e conseguentemente anche quella locale. Andrà ridisegnata la geografia della sanità regionale”.

Il direttore distrettuale Carlo De Vuono, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto ma allo stesso tempo ha espresso grande preoccupazione in vista di altri pensionamenti che interesseranno altri professionisti. “Qui ci saranno a disposizione due medici incaricati – sono le parole della dottoressa Melina Babuder – che con gli altri medici Asap di Monfalcone e San Canzian d’Isonzo, visiteranno i pazienti del dottor Vernole e quelli di altri dottori che cesseranno il loro servizio”.

All’incontro erano presenti anche gli assessori Elisa Sandrigo e Gianpaolo Martinelli. L’ambulatorio sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10, con una reperibilità telefonica del medico che si protrarrà fino alle 12 per far fronte alle varie esigenze. Il lunedì e il mercoledì i medici di turno visiteranno i pazienti anche dalle ore 15 alle 17 continuando con la reperibilità telefonica fino alle ore 19. Nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì, le visite si effettueranno dalle 12 alle 14 e saranno raggiungibili telefonicamente fino alle 16.

Nella giornata del sabato è prevista la reperibilità di un medico dalle 8 fino alle 10. Sarà possibile contattare l’ambulatorio chiamando al numero 331 2306867. Dal primo giugno, l'Asap entrerà in servizio anche a San Canzian d'Isonzo.

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