consiglio comunale
Medici di base, accolta la mozione su Asap in città e periferie a Gorizia
Accolta dal sindaco Ziberna la richiesta di Giulia Roldo (Lista Martina) di trovare sedi alternative agli Asap in città, poi la mozione su Rai e friulano.
Passa la mozione presentata da Giulia Roldo (Lista Martina) ieri sera in Consiglio comunale a Gorizia, per chiedere la concessione di uno spazio adeguato e supporto amministrativo a sostegno dell’attività degli Ambulatori sperimentali di assistenza primaria (Asap). «Attualmente nella nostra comunità ci sono 57 posti vacanti di medici di base» ha spiegato in apertura la stessa esponente di minoranza. Un problema, ha sottolineato, «che affligge la nostra comunità così come il Paese intero» chiedendo comunque un intervento al sindaco Rodolfo Ziberna per «suggerire e trovare soluzioni alternative».
Da qui, l'appello alla giunta comunale di trovare una sede opportuna e priva di barriere architettoniche localizzata nel centro cittadino, da mettere a disposizione di Asugi affinché quest'ultima possa destinarla all'attività degli Asap. Richiesta anche una sede anche nelle zone più periferiche come Lucinico e Sant'Andrea, nonché di mettere a disposizione dei medici di questi ambulatori una o più figure di supporto per facilitare la gestione amministrativa. Infine, intensificare il dialogo con l'Azienda sanitaria e l'assessorato regionale alla sanità per cercare di realizzare il tutto nel minor tempo possibile.
«Una sfida più grande di noi» ha constatato Roldo, guardando anche a possibili rimodulazioni generali della sanità pubblica, ma nel frattempo ha posto in evidenza la necessità di intervenire il prima possibile sul locale. Ziberna ha quindi accolto la mozione, specificando che «il primo in assoluto che si interfaccia con il cittadino in ogni sua esigenza è proprio il medico di medicina generale. Ne abbiamo parlato diverse volte con Fedriga e Riccardi, un problema non solo regionale né nazionale ma c'è anche oltreconfine», rilevando poi lo spopolamento di sanitari anche dai Pronto soccorsi e le conseguenti ricadute sul sistema sanitario.
A chiudere la seduta di ieri, è stata poi la mozione a sostegno e supporto al progetto per il potenziamento dello sviluppo tecnologico delle reti, delle strutture e dell’offerta radiotelevisiva Rai destinata alla comunità di lingua friulana. Seppur il primo firmatario è stato il consigliere e assessore Maurizio Negro, a illustrarla in Aula è stato il collega di gruppo Alessandro Tomasin. L'esponente della Lista Ziberna ha quindi rilevato la differenza tra la programmazione regionale in marilenghe con quella dell'Alto Adige per la lingua ladina. Dal canto suo, il sindaco ha accolto anche questa richiesta, ricordando di aver già sottoscritto l'appello.
Foto Tibaldi
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