Medea, opposizione critica sulla torre panoramica: «Progetto senza senso»

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Medea, opposizione critica sulla torre panoramica: «Progetto senza senso»

Di Redazione • Pubblicato il 15 Ago 2021
Copertina per Medea, opposizione critica sulla torre panoramica: «Progetto senza senso»

Presa di posizione dell'opposizione, che chiede invece investimenti per tutelare il territorio. L'attacco al sindaco Godeas.

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Prosegue la querella politica sul progetto della torre panoramica sul colle di Medea. Questa volta, ad intervenire sono i gruppi consiliari di opposizione in Consiglio comunale - Insieme e Vivere - che in una nota congiunta si dicono "nettamente contrari all'edificazione, in prossimità del monumento nazionale Ara Pacis Mundi, monumento questo di grande valenza simbolica, storica e dall'imponente impatto visivo che si erge come monito alla scelleratezza umana", sottolineando che questo "deve essere visto da 'lontano' e non è il turista che deve vedere lontano".

"Al di là della polemica sulla concertazione, a nostro avviso giusta - prosegue l'opposizione -, è quanto meno opportuno che la distribuzione dei contributi abbia una valenza socio-economica e segua un metodo di meritocrazia". Facendo eco alla posizione espressa dal capogruppo regionale del Pd, Diego Moretti, le due liste definiscono il progetto da 250mila euro "senza nessun senso, se non quello di compiacere il sindaco e la sua giunta, sempreché siano tutti allineati e coperti. Ci sono punti ben più alti di quota, quali Cormons, dove gli amministratori non ci pensano nemmeno di deturpare il paesaggio con simili 'cose rugginose'".

Si chiedono quindi quali saranno le ricadute positive, anticipate invece dallo stesso primo cittadino e dal consigliere regionale Diego Bernardis (Lega). "Che relazione ci potrà essere tra la torre e Gorizia capitale della Cultura? Se mai questo mostro dovesse essere eretto speriamo almeno che le 'ricadute non ci facciano male'. Come abbiamo già evidenziato al sindaco Godes, avremmo bisogno di ben altri investimenti per salvaguardare l'ambiente, il paesaggio e migliorare la qualità della vita nel nostro comune. Siamo convinti che il territorio non lo abbiamo ereditato dai nostri padri ma preso in prestito dai nostri figli".

La nota conclude evidenziando che "il bosco non ha bisogno dell'uomo ma l'uomo ha bisogno del bosco, per questo la nostra visione politica è quella d'intervenire in modo ecocompatibile, quindi senza lo sfruttamento sconsiderato del territorio".

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