Completato il fotovoltaico sul tetto del municipio, Medea taglia le bollette

Completato il fotovoltaico sul tetto del municipio, Medea taglia le bollette

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Completato il fotovoltaico sul tetto del municipio, Medea taglia le bollette

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 04 Apr 2024
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Completata l'installazione dei pannelli sul tetto, per ultimare il restyling del municipio bisognerà ora rimuovere l'amianto ancora presente.

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Con il completamento dell’installazione dell’impianto fotovoltaico, si avvicina il momento in cui il Comune di Medea potrà finalmente tagliare la propria bolletta dell’energia. Nei giorni scorsi, la ditta Tied impianti di Basiliano ha ultimato la posa dei pannelli sul tetto del municipio, che permetteranno di avere un risparmio del 65% sulle utenze. «Ora manca solo il collegamento con la rete elettrica» spiega il sindaco, Igor Godeas, che vede così un ulteriore tassello per il completo restyling dell’edificio.

Sono stati diventi i lavori sulla sede di via Torriani, che oggi presenta un’immagine ben diversa da quella degli ultimi cinquant’anni. Oltre all’aspetto esteriore, l’amministrazione locale ha voluto investire anche sull’efficientamento energetico, dotandosi dell’impianto che ora copre quasi tutto il tetto e del relativo sistema d’accumulo con una batteria da 38 kilowattora (kWh). La produzione annua stimata è di 36.460,8 kWh, la potenza a 30,24 kWh. «Faremo uso di energie rinnovabili con una riduzione dei costi» ancora Godeas.

A seguire l’intervento, durato circa un mese, è stato il perito Paolo Blarasin e il cantiere è stato coperto con 83.790 euro arrivati dal ministero dell’Interno, all’interno dei fondi per i comuni sotto i mille abitanti. Ulteriori 50mila euro sono stati ottenuti da un bando Pnrr per coprire il costo del sistema d’accumulo. «Tutta la spesa è stata coperta da finanziamenti» rimarca il primo cittadino. Ora, però, serviranno ulteriori lavori per concludere il ‘capitolo municipio’, in particolare l’onerosa attività di rimozione e smaltimento amianto.

La pericolosa fibra si trova ancora nella colla della pavimentazione di entrambi i piani, richiedendo un costo di 125mila euro. L’80% di questi è già coperto da un contributo della Regione, a cui si sommano 25mila euro da fondi comunali. Ci sarà poi il rifacimento dell’impianto elettrico per ulteriori 200mila euro e altrettanti per la riqualificazione dei locali post-rimozione amianto. Entrambe le voci sono già coperte da risorse stanziate da Trieste: la prima con un contributo, la seconda in fase di concertazione.

Un tema che bisognerà affrontare, però, sarà la gestione degli uffici durante lo svolgimento del cantiere all’interno dell’edificio. Una possibile soluzione è intervenire su un piano alla volta, così da portare al piano terra i servizi ora al primo quando gli operai lavoreranno e viceversa, ma bisognerà redigere un piano dettagliato per questo. Nel frattempo, si attende l’avvio definitivo dell’impianto fotovoltaico, che permetterà di abbattere notevolmente il costo della bolletta per l’ente pubblico.

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