La novità
Medea, all'Ara Pacis rinnovata e abbellita la Corte dei Nobel
La serie di pannelli contenenti i profili informativi dedicati a uomini, donne e organizzazioni internazionali risale al 2008.
Con l'arrivo delle miti giornate primaverili e volendo approfittare del weekend delle festività pasquali, merita una visita l'imponente Ara Pacis Mundi di Medea. Il complesso monumentale realizzato nel 1951 sul colle che sovrasta il paese, è stato progettato e disegnato dall'architetto Mario Bacciocchi. Si tratta di un altare eretto come simbolo di pace e come sede sepolcrale per ricordare i caduti di tutte le guerre.
Nel piazzale antistante la zona sacra, da pochi giorni è visibile la cosiddetta "Corte dei Nobel" totalmente rinnovata e arricchita da aggiornamenti grazie a un contributo ricevuto da Onorcaduti - Ministero della difesa.
La serie di pannelli contenenti i profili informativi dedicati a uomini, donne e organizzazioni internazionali risale al 2008. Dopo il deterioramento dovuto all'azione degli agenti atmosferici è stato reso quindi possibile un restauro che fornirà ai visitatori una guida rinnovata e arricchita.
Tutti i soggetti ricordati alla corte ospitata nel piccolo sacrario di Medea, sono stati i protagonisti che a partire dal 1901 fino ai giorni nostri, sono stati insigniti del premio Nobel per la pace.
Il contesto monumentale dell'Ara Pacis è visitabile al termine di una passeggiata che si sviluppa tra la natura composta da boschi e visure panoramiche. Si tratta di un percorso salutare ma anche con un alto valore simbolico per la nostra storia e per quanto accaduto nella prima guerra mondiale. Degna di menzione - per chi si trovasse in zona - è anche la chiesa di orgine settecentesca dedicata a sant'Antonio.
Foto Facebook/Comune di Medea.
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