La Meccanica delle Fortezze: al via un viaggio nella storia di tre città

La Meccanica delle Fortezze: al via un viaggio nella storia di tre città

IL PROGETTO

La Meccanica delle Fortezze: al via un viaggio nella storia di tre città

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 23 Gen 2025
Copertina per La Meccanica delle Fortezze: al via un viaggio nella storia di tre città

Un nuovo percorso multimediale valorizza il Castello di Gorizia, la Fortezza di Gradisca e i Bastioni di Palmanova, intrecciando turismo e cultura nell’ottica di Go! 2025.

Condividi
Tempo di lettura

Tre fortificazioni tanto diverse tra loro quanto emblematiche, tutte entro una trentina chilometri da Gorizia, sono al centro di un nuovo percorso divulgativo permanente e diffuso. Si tratta del Castello di Gorizia, della Fortezza di Gradisca d’Isonzo e dei Bastioni di Palmanova, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. Il percorso, denominato “La Meccanica delle Fortezze” e finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, è stato presentato ieri mattina nel Municipio di Gorizia dai rappresentanti di tutti i Comuni coinvolti: per Palmanova (ente capofila del progetto), il sindaco Giuseppe Tellini e l’assessore alla cultura Silvia Savi, per Gradisca l’assessore alla Cultura Marco Zanolla e, per Gorizia, il suo omologo Fabrizio Oreti.

Il cuore dell’itinerario è composto da dodici brevi video in cui vengono illustrati — in lingua italiana, slovena e inglese — questi tre luoghi e l’evoluzione delle tecniche costruttive fortificatorie dal Medioevo fino al Rinascimento. Il tutto è reso ancora più coinvolgente dall’interpretazione di tre celebri figure storiche da parte di alcuni attori. Così, a raccontare le principali soluzioni tecniche adottate nella realizzazione delle rispettive fortezze sono direttamente l’ingegnere veneziano Giulio Savorgnan per Palmanova, lo scienziato Leonardo Da Vinci per Gradisca e l’ingegnere, matematico e astronomo Edmond Halley per Gorizia.

Oltre ai video, accessibili grazie a un Qr-code, sono stati prodotti approfondimenti storici, mappe con illustrazioni originali e cartellonistica da interno ed esterno. Non solo. Sono previste anche alcune visite guidate gratuite alle tre fortezze. Per testare l’inedito percorso, ne sono già state realizzate due, coinvolgendo una quarantina di persone. «L’ultima risale a domenica scorsa» afferma la guida palmarina Maria Trevisi. «I primi turisti, di cui diversi provenivano anche dal Veneto, sono rimasti stupiti da quanto poco conoscessero questo territorio», racconta sempre Trevisi.

Ci saranno ancora almeno tre occasioni per partecipare alla visita guidata: domenica 16 febbraio, domenica 16 marzo e domenica 27 aprile. Per partecipare sarà necessario prenotare scrivendo a comunicazione@comune.palmanova.ud.it, fino all’esaurimento dei posti a disposizione. La partenza è prevista alle ore 9.30 da Borgo Castello a Gorizia, per poi visitare Casa Maccari e il Castello di Gradisca d’Isonzo e concludersi, verso le ore 16, a Palmanova, tra la Sala video multimediale in piazza Grande, i Bastioni e le Gallerie sotterranee di contromina.

«C'era bisogno di un upgrade — il commento di Oreti — facendo rete. Il progetto è importante perché la gente dovrà conoscere i tesori del territorio. Tra questi le fortezze hanno certamente un ruolo di primo piano. Grazie alle storie narrate, il tour multimediale risulta accattivante e interessante. Rappresenta un punto di partenza, utile anche per le scuole, oltre che per i nostri stessi concittadini assetati di dettagli».

«Crediamo sia fondamentale fare sinergia tra città dal così grande valore storico — spiega Tellini — e distanti tra loro non più di 20 minuti ciascuna. Abbiamo quindi lavorato a un percorso turistico e divulgativo che possa essere seguito dai turisti e che porti valore al territorio intero. Auspichiamo che PromoTurismoFVG o qualche tour operator lo faccia proprio e lo riproponga come pacchetto turistico». «Da o verso la Capitale europea della Cultura — gli fa eco Savi — questo itinerario attiva flussi turistici che possono stabilizzarsi anche negli anni a venire, prova ne è la partecipazione e il riscontro positivo registrati già nelle prime visite svolte».

Visibilmente compiaciuti per l’iniziativa anche i consiglieri regionali Diego Bernardis, Laura Fasiolo e Francesco Martines. «Faccio un plauso a questo progetto — così Bernardis, in qualità di Presidente della Quinta Commissione permanente — che reputo importante non solo perché valorizza le città fortificate, ma perché può avviare un circuito virtuoso che riguardi tutte le altre fortificazioni della regione». E, guardando oltreconfine, Oreti non esclude la possibilità di coinvolgere anche il Comune di Nova Gorica, nel cui territorio sono presenti ben due castelli: quello di Rihemberk (Branik) e quello di Kromberk. «Intendo parlarne quanto prima con il vicesindaco Anton Harej — conferma l’assessore goriziano — nell’ottica della Capitale europea della Cultura 2025». Infatti, l’iniziativa esibisce il logo di Go!2025, avendo ottenuto l’approvazione del Gect Go.

Al progetto hanno collaborato a vario titolo anche il Gruppo storico Città di Palmanova, l’Accademia Jaufré Rudel di studi medievali, Io ci vado Aps, Alberto Prelli per la ricerca storica e le sceneggiature, Vinicio Quassi nella ricerca storica sulle macchine da lancio, BELS Movie di Barbara Favaro nella produzione video (regia di Emanuele Flangini) e, per le illustrazioni, Elena Craba. 

Foto di Daniele Tibaldi

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×