Maturità, cinque centisti all'Isis Galilei di Gorizia: ecco i bravissimi

Maturità, cinque centisti all'Isis Galilei di Gorizia: ecco i bravissimi

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Maturità, cinque centisti all'Isis Galilei di Gorizia: ecco i bravissimi

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 10 Lug 2023
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Tra i 125 candidati all’esame di Stato finale, di cui un solo esterno, sono quattro quelli che si sono diplomati con 100. Nessuno con lode.

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Esami ormai conclusi all’Itis Galilei-Fermi-Pacassi di Gorizia, con i maturandi che hanno iniziato le vacanze estive prima degli appuntamenti tra settembre e ottobre. Tra i 125 candidati all’esame di Stato finale, di cui un solo esterno, sono cinque quelli che si sono diplomati con 100. I “bravissimi” sono quindi Tommaso Perich, Francesco Graziano e Michele Ongaro (Informatica), Lorenzo Bellusci (Geometri per il Pacassi) e Luca Carraro (Elettrotecnica-Elettronica). Nessuno di loro è riuscito a portare a casa la lode.

Ciò non toglie, comunque, il grande impegno che tutti i maturandi hanno messo per terminare al meglio questi cinque anni di studio. Ora per tanti di loro ci sarà la scelta definitiva su cosa si farà dopo il diploma: c’è chi proseguirà il proprio percorso all’università e chi, invece, ha già deciso di entrare nel mondo del lavoro. Tra chi dopo l’estate siederà nuovamente tra i banchi c’è Carraro, che punta al Politecnico di Torino. “L’esame è stato impegnativo - racconta lui stesso -, ma non impossibile”.

“Sicuramente eravamo tutti ben preparati - rimarca -, anche se l’incognita di un esame ‘normale’ post-pandemia ci ha causato un po’ di ansia. Sono doppiamente felice per il risultato conseguito anche perché era da parecchio tempo che nell’indirizzo di elettronica ed elettrotecnica mancava il voto massimo. Proprio per questo ringrazio tutti gli insegnanti che mi hanno accompagnato in questo percorso e ora guardo al futuro, precisamente a Ingegneria gestionale”. Sempre fuori regione, ma a Padova, andrà Perich.

Quest’ultimo ha deciso di iscriversi al neonato corso in Diritto e tecnologia, “che coniuga il diritto alle nuove tecnologie. Offre diversi sbocchi con una forte vena economica nel corso, non escludo di continuare poi con la giurisprudenza classica”. Guardando invece alla scuola appena conclusa, “sono contento di aver fatto questa scelta”. In prima prova, ha optato per la lettera all’ex ministro Bianchi. Soddisfatto del percorso anche Bellusci, che in seconda prova invece ha progettato un museo e ora studierà a Udine.

Qui seguirà il corso in Ingegneria civile, dopo aver fatto la prova di ammissione. "Inizialmente ero spaventato dagli esami - ammette - poi è andato tutto bene e li ho vissuti in modo rilassato, così come la prova orale. Per la prova d’i italiano, non mi sono piaciute molto le tracce”. Anche Graziano sarà nel capoluogo friulano, sponda Informatica: "Gli esami sono ovviamente stati impegnativi, direi che il più grande ostacolo in questi casi è l'ansia, che si può combattere solo con la preparazione. Per le prove scritte c'è bisogno di molto allenamento, per quanto riguarda l'orale credo sia improponibile lo studio di tutti gli argomenti nel dettaglio".

Per l'ormai ex maturando, "è più fattibile lo studio dei macro argomenti. Bisogna inoltre esercitarsi a fare i collegamenti tra le materie".

Nella foto, da sinistra a destra in senso orario: Tommaso Perich, Lorenzo Bellusci, Francesco Graziano e Luca Carraro

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