Maturità, la prima prova per circa 850 studenti in provincia di Gorizia: le tracce

Gli studenti sono entrati in classe questa mattina con la campanella suonata alle 8, dopo lunghi mesi di preparazione e gli intensi giorni di ripasso.

Iniziata anche nelle scuole superiori di Gorizia e provincia, oltre che del resto del Friuli Venezia Giulia, la prima prova della Maturità 2024. Gli studenti sono entrati in classe questa mattina con la campanella suonata alle 8.30, dopo lunghi mesi di preparazione e gli intensi giorni di ripasso dopo l'annuncio di essere stati ammessi all'esame di Stato. Si tratta di circa 850 ragazzi e ragazze per quanto riguarda il territorio, tra 450 su Gorizia e 400 su Monfalcone, Staranzano, Gradisca d'Isonzo e Grado.

In tutto, i candidati avranno a disposizione 6 ore per completare l'esame. Le tracce sono in tutto sette, tre invece le tipologie di prova: analisi del testo, testo argomentativo e tema d'attualità. «Care ragazze e cari ragazzi affrontate la Maturità con entusiasmo, con la consapevolezza del vostro valore. I prossimi giorni segneranno un passaggio importante verso la vita adulta, portate con voi il senso di ciò che in questi anni la scuola vi ha dato. In bocca al lupo» è il messaggio sui social del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.

Le tracce

La tipologia A, analisi e interpretazione di un testo letterario, propone la comprensione e analisi di una poesia di Giuseppe Ungaretti. Si tratta di "Pellegrinaggio", inclusa nel volume "Vita d'un uomo. Tutte le poesie" a cura di Leone Piccioni (Mondadori, 2005). In alternativa, c'è un testo di Luigi Pirandello tratto dai "Quaderni di Serafino Gubbio operatore", a cura di Simona Micali (Feltrinelli, 2017). In questo caso, il romanzo del 1925 tratta il tema del progresso tecnologico e i suoi possibili effetti.

Nella tipologia B, analisi e produzione di un testo argomentativo, la prima proposta è un estratto dalla "Storia d'Europa" di Giuseppe Galasso (Cde, 1998): si tratta di una riflessione sulla nascita della Guerra fredda e sui suoi effetti sul mondo post-Seconda guerra mondiale. Nella traccia B2, invece, si fa riferimento a un articolo di Maria Agostina Cabibbu tratto dalla Rivista Aic (Associazione italiana dei costituzionalisti) del 2020, dedicato alla bellezza e al suo legame con il senso d'appartenza e alla memoria.

La proposta B3, quindi, si cita "Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione" di Nicoletta Polla-Mattiot (Bcde, 2013), sottolineando proprio l'importanza del silenzio e della parola. Infine, ecco la tipologia C, dedicata alla riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La C1 propone "Elogio dell'imperfezione" di Rita Levi-Montalcini (Baldini+Castoldi Plus, 2017), che indica l'imperfezione come valore. Allo studente viene richiesto quale significato possa avere, nella contemporaneità, un elogio dell'imperfezione.

L'ultima opzione, la C2, è un testo tratto da "Profili, selfie e blog" di Maurizio Caminito pubblicato sulla rivista LiBeR (2014). L'autore riflette sul mutamento che ha subito la scrittura diaristica a causa dell'affermazione di blog e social media, invitando così lo studente a una propria analisi sul tema.

In aggiornamento, foto Narek75/Wikicommons

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