Martina Vozza è il 28esimo testimonial del Calandario dei Paesi Bisiachi

Martina Vozza è il 28esimo testimonial del Calandario dei Paesi Bisiachi

Il personaggio

Martina Vozza è il 28esimo testimonial del Calandario dei Paesi Bisiachi

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 31 Dic 2022
Copertina per Martina Vozza è il 28esimo testimonial del Calandario dei Paesi Bisiachi

Dopo Chiara Calligaris è stata la volta della giovane atleta residente a Begliano, la più giovane dell'ultima delegazione di atleti alle paraolimpiadi.

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Dal mare alla montagna. Il testimone del Calandario dei paesi bisiachi è passato da Chiara Calligaris a Martina Vozza, sciatrice paraolimpica residente a Begliano e frequentante l'ultimo anno dell'indirizzo Turistico all'ISIS D'Annunzio Fabiani di Gorizia.

La consegna del Calandario si è svolta giovedì 29 dicembre a Turriaco, presso la sede del Circolo Culturale e Ricreativo don Eugenio Brandl, alla presenza di una rappresentanza del Direttivo e degli autori stessi, Sergio Gregorin, anche membro del sodalizio, e Ivan Portelli.

Martina, a 17 anni, con la sua guida Ylenia Sabidussi, è stata tra gli agonisti che hanno rappresentato l'Italia alle Paraolimpiadi 2022 detenendo il primato di essere l'atleta più giovane della delegazione. “Pechino non è andata proprio come avrei voluto – ha raccontato Martina visibilmente emozionata – ma è stata un'esperienza che non riesco nemmeno a raccontare a parole. Come diverse altre esperienze anche questa è rimasta dentro, ricordo indelebile che si può condividere solo in parte: la sua essenza si comprende del tutto solo provandola in prima persona". La consegna è stato un momento molto emozionante in cui Martina ha accontentato anche un po' di curiosità del gruppo, come quella relativa alla nascita di questa sua passione per lo sci.

“Ho messo per la prima volta gli sci quando avevo quattro anni ed ero in settimana bianca con la mia famiglia. Poi ho iniziato a sciare con lo SportXAll, ma all’inizio non andavo volentieri, preferivo sciare per divertirmi. I miei allenatori però spingevano i miei genitori a farmi continuare e così, pian piano ho iniziato ad appassionarmi a questo sport.” Ci ha raccontato Martina, accompagnata per l'occasione dalla mamma.

“Come ogni consegna, da 28 edizoni a questa pare, anche questa godrà di una sua storia e delle emozioni dedicate. Ma poter donare il Calandario a una ragazza giovane e dinamica come Martina, è stato di certo un onore”, commentano i consiglieri presenti “A lei il nostro più caloroso in bocca al lupo per le prossime gare, ma anche per l'imminente Esame di stato che dovrà affrontare quest'anno e per la sua vita. Che il Calandario le porti tanta fortuna!".

Foto di Fabio Bergamasco.

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